Trent Reznor ha parlato del suo attuale sentire musicale in una intervista concessa a Rick Rubin, rivelando che di questi tempi è molto più interessato a comporre colonne sonore per film piuttosto che scrivere canzoni per un album oppure fare dei concerti.
Il 58enne frontman dei Nine Inch Nails ha cinque figli e ha sempre meno voglia di stare lontano da casa. "Non voglio stare lontano dai miei figli. Non voglio perdere le loro vite per andare a fare una cosa che sono felice di poter fare e sono riconoscente, ma che ho fatto per molto tempo."
Continua ancora cercando di essere ancora più chiaro: "In questo momento non voglio davvero fare niente. In un certo senso voglio sentirmi bene e voglio assicurarmi che la mia famiglia stia bene, ed è fantastico."
Anche il cambiamento in corso all'interno dell'industria musicale ha contribuito a formare il pensiero attuale di Reznor. "Nel contesto dei Nine Inch Nails, in termini di pubblico e cultura, l'importanza della musica - o la mancanza di importanza della musica - nel mondo di oggi, dal mio punto di vista, è un po' una sconfitta. Mi sembra, in generale - e lo dico da uomo di 58 anni - la musica era la cosa che sentivo quando avevo tempo. Io ascoltavo musica. Non la tenevo in sottofondo mentre sto facendo altre cinque cose e non la trattavo come una merce usa e getta.”
Trent Reznor esplode in questo modo il suo pensiero: “Mi manca l'attenzione che riceveva la musica, mi manca l'attenzione critica che aveva la musica. Non che mi interessi l'opinione del critico, ma mandare qualcosa al mondo e sentire che ha toccato dei luoghi, potrebbe aver ricevuto una accoglienza negativa o positiva, ma qualcuno l'ha ascoltata, a modo suo è stata convalidata culturalmente. Oggi è come se non riuscissi a pensare a nessuna recensione a cui tengo e di cui mi fidi. Potrei scriverla prima che esca perché è già scritta. Forse ChatGPT potrebbe fare un lavoro migliore. O forse sta già facendo quel lavoro. Nel mondo dei Nine Inch Nails tutto questo ritengo che renda l'ambiente meno fertile per fare uscire musica.”
Da qui parte l'idea di dedicarsi maggiormente alla composizione di colonne sonore e ad esplorare quel genere di mondo musicale. "Nella composizione per film penso che ci sia parte dell'eccitazione che mi ha spinto in posti in cui non sarei stato con la mia band. Mi ha fatto imparare e meravigliarmi di cosa sia la musica, di quanto sia potente e di quanto c'è da sapere su di lei e di quanto non ne so. Rimango sbalordito nel vedere in quanti diversi modi può influenzarti emotivamente, le tecniche dei suoni e dei paesaggi sonori sono cose in cui credo non mi sarei imbattuto rimanendo in una band.”
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16/06/2023