Non le manda certo a dire le cose Justin Hawkins, il cantante dei Darkness che è spesso schietto nel suo podcast, "Justin Hawkins Rides Again".
Questa volta le sue invettive prendono di mira John Frusciante dei Red Hot Chili Peppers, definendo il suo modo di suonare la chitarra "merda" e paragonandolo ai dipinti infantili.
Le osservazioni di Hawkins sono arrivate in un recente episodio del suo podcast intitolato "How NOT to Write a Song", in cui lui e l'ospite Pat Finnerty (musicista e star di You Tube) hanno continuato a parlare per un’ora di Frusciante.
"Il mio problema con i Red Hot Chili Peppers è che non ottengo nulla dal modo in cui John Frusciante suona la chitarra", ha detto Hawkins, affrontando i commenti negativi che riceve dai fan degli RHCP ogni volta che parla della band nel suo podcast. “Se definiamo Mark Knopfler (dei Dire Straits) un chitarrista sottovalutato, parlerei di John Frusciante come un sopravvalutato. In effetti, l'ho fatto, più di una volta.”
Per quanto riguarda i suoi problemi specifici con lo stile di Frusciante, Hawkins ha portato ad esempio alcune note suonandole su una chitarra acustica.
A sostegno di quanto Hawkins suonava, Finnerty ha citato gli assoli di chitarra "stravaganti" di Frusciante su “Californication”.
"Qualcuno mi ha detto che è volutamente minimalista", ha continuato Hawkins. “Forse è come quella cosa in cui diventi un pittore super-esperto e inizi a fare degli ingenui imbrattamenti infantili, e quella potrebbe essere stata una fase. Penso che stesse esplorando, ma non giustifica che sia una merda.”
Il frontman dei Darkness ha anche chiarito che la sua opinione su Frusciante non deriva dalla gelosia per il successo del chitarrista dei RHCP. “Tanti dicono 'Sei geloso perché ha venduto più dischi di te.' E io dico, beh, Mark Knopfler ha venduto molti più, più, più dischi di me, e non sono geloso di lui. Adoro il suo modo di suonare la chitarra. Quindi quell'argomento non regge.”
Hawkins ha tuttavia lodato Frusciante per il suono e la scelta delle sue chitarre — la sua collezione di “vecchie, vecchie, vecchie” Fender Stratocaster” — ma i complimenti sono finiti lì.