Paola e Chiara si preparano all'autocelebrazione

Nel nuovo album duettano con Elodie e le altre sorelle, mostrando l'influenza del loro pop

Con Elodie hanno inciso una nuova versione di “Festival”, ventuno anni dopo l’uscita dell’originale, tra i tormentoni estivi più iconici degli Anni 00. D’altronde l’anno scorso la cantante romana fu la prima, citando nelle sonorità e nelle atmosfere della sua “Tribale” le hit del duo, a riabilitare in qualche modo Paola e Chiara. Il fatto che le sorelle Iezzi abbiano scelto di aprire il loro nuovo album “Per sempre” - il primo in dieci anni - proprio con un duetto con Elodie, è una chiusura del cerchio perfetta. Ma c’è di più. Il disco uscirà il 12 maggio e proprio quel giorno Paola e Chiara raggiungeranno Elodie sul palco del Forum di Assago, per duettare con la voce di “Andromeda” sulle note del tormentone del 2002. Chissà che Elodie non ricambi il favore, presentandosi la sera dopo sul palco del primo concerto ufficiale di Paola e Chiara dopo la reunion del duo, che sarà ospitato dal Fabrique di Milano (le sorelle Iezzi si esibiranno nel club milanese anche il 14 maggio, prima dei due concerti in programma all’Auditorium Conciliazione di Roma il 19 e il 20 maggio). Quasi come se fosse la sorellina minore delle due cantanti. Una delle tante, verrebbe da dire. Le loro sorelline Paola e Chiara le hanno messe tutte insieme nell’album con il quale dopo aver deciso di rilanciare uno dei marchi più redditizi del pop italiano degli ultimi vent’anni - in una manciata di anni venderono 1,5 milioni di copie tra album e singoli - certificheranno il debito delle protagoniste del pop femminile di nuova o nuovissima generazione nei loro confronti.

“Per sempre” contiene rivisitazioni di alcuni dei brani più iconici del repertorio di Paola e Chiara, otto album di inediti, sei Ep, un greatest hits e 24 singoli tra il 1997 e il 2013, e qualche pezzo nuovo. Nella nuova versione di “Viva el amor”, terzo singolo estratto nel 2000 dall’album “Television”, c’è Ana Mena. In quella di “Fino alla fine”, dallo stesso album, 150 mila copie vendute quando i cd si acquistavano ancora, tredici anni prima di Spotify, c’è Emma. Con Levante hanno inciso una nuova verisone di “Amoremidai”. Con Noemi hanno ricantato invece “A modo mio”, il brano con il quale Paola e Chiara si presentarono per l’ultima volta in gara al Festival di Sanremo prima dello scioglimento, nel 2005.



Ma non ci sono solamente le colleghe donne, tra gli ospiti di “Per sempre”. In quello che si preannuncia essere come una (auto)celebrazione del pop d’alta classifica del duo non poteva mancare Max Pezzali, che tenne le due sorelle Iezzi a battesimo sul palco dopo che Claudio Cecchetto le ingaggiò nel 1994 come coriste dei tour degli 883. Tre anni più tardi si sarebbero presentate in gara al Festival di Sanremo, vincendo tra le Nuove Proposte con “Amici come prima”: l’inizio dell’avventura. Emblematicamente oggi ricantano la hit proprio insieme a Pezzali, che l’anno scorso approfittò della tregua tra le due sorelle, sigliata da un dj set condiviso e casuale in occasione dell’inaugurazione di un negozio a Milano di un noto brand (non c’era niente di preparato, assicurano loro), facendole salire sulla giostra della nostalgia dei concerti allo Stadio San Siro di Milano con i quali l’ex 883 ha celebrato i suoi trent’anni di carriera. Jovanotti, che aveva colto la palla al balzo e le aveva volute al suo Jova Beach Party, ha inciso insieme a Paola e Chiara una nuova versione di “Hey!”. Nel remake di “Vamos a bailar” c’è invece Gabry Ponte, che ha prodotto la nuova versione della storica hit.

A proposito di produttori. Dietro la nuova versione di “Festival” c’è il team di Itaca, capitanato dai dj e produttori Merk & Kremont, Federico Mercuri e Giordano Cremomna. La reunion discografica è frutto del loro contributo: oltre alla rivisitazione della hit hanno prodotto anche la sanremese “Furore” e “Mare caos”, il nuovo singolo che uscirà questo venerdì, 5 maggio. Dietro la nuova versione di “Hey!” con Jovanotti c’è Max Kleinz, ideale metà del duo di produttori italo brasiliano Cosmophonix. Andro dei Negramaro ha prodotto la nuova versione di “Fino alla fine” con Emma, Dade dei Linea 77 quella di “Amoremidai” con Levante. E se pure Cosmo, evidentemente solo apparentemente distante anni luce dall’universo di Paola e Chiara (in "Tristan Zarra", contenuta in "Cosmotronic" del 2018, il dj e produttore piemontese campionò "Festival"), ha accettato di salire sul carro, firmando la produzione della nuova versione di “Kamasutra”, allora significa che quel pop spesso considerato plasticoso e fin troppo patinato - ma che ad un certo punto conquistò pure il Guardian, che mise “Non puoi dire di no” tra le 10 canzoni più belle della musica pop italiana - è stato davvero più influente di quanto si pensi.

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