Anche Bob Dylan ricorda Jerry Lee Lewis, l'indomabile pioniere del rock'n'roll in cui convivevano genio e sregolatezza, morto venerdì a 87 anni nella sua casa di Memphis, nel Tennesse. Niente post sui social, però (figurarsi). Il Bardo di Duluth ha omaggiato Lewis suonando dal vivo la sua "I can't seem to say goodbye" in occasione del concerto tenuto a Nottingham venerdì sera, parte del suo "Rough and rowdy ways tour".
"Non so quanti di voi lo sappiano già - ha detto Dylan, rivolgendosi al pubblico del teatro - ma Jerry Lee Lewis se ne è andato. Ora suoneremo questa canzone, una delle sue. Jerry Lee vivrà in eterno".
Dylan ha pescato dal repertorio della star del rock'n'roll dei primordi "I cant' seem to say goodbye", una delle canzoni che Lewis incise negli anni d'oro della sua carriera, quando era sotto contratto con la Sun Records di Sam Philips, la stessa etichetta di Elvis. Il brano fu però pubblicato solamente nel 1970. L'anno precedente i due avevano frequentato lo stesso studio e secondo alcuni esperti dylaniati "To be alone with you", contenuta in "Nashville skyline" di Dylan, fu ispirata proprio da Jerry Lee Lewis. Quest'ultimo omaggiò il collega incidendo nel 1979 una cover di "Rita May".
"Non sarei diventato quello che sono oggi, se non ci fosse stato Jerry Lee Lewis", ha scritto Elton John sui social, ricordando la voce di "Great balls of fire". Tra le tante star del rock che hanno riservato un omaggio a Jerry Lee Lewis anche Mick Jagger, Keith Richards e Ringo Starr.