Come riportato da Deadline, i Mercury Studios hanno portato a termine un documentario incentrato sulla vita del co-fondatore dei Pink Floyd Syd Barrett 'Have You Got It Yet? The Story of Syd Barrett and Pink Floyd' che fu costretto nel 1968 a lasciare il gruppo a causa di una evidente instabilità mentale e all'abuso di stupefacenti. Syd Barrett è scomparso all'età di 60 anni il 7 luglio 2006.
Un comunicato stampa legato al documentario recita: "Barrett abbandonò la musica, tornando a casa a Cambridge per gli ultimi 30 anni della sua vita e al suo primo amore per la pittura. In modo commovente, alcuni dei dischi di maggior successo dei Pink Floyd, “The Dark Side of the Moon”, “Wish You Were Here” e “The Wall” analizzano il tema della follia e della celebrità tra questi “Shine On You Crazy Diamond” e “Wish You Were Here”, sono tributi a Barrett.”
'Have You Got It Yet?' è stato diretto dal regista Roddy Bogawa e dal compianto graphic designer Storm Thorgerson, co-fondatore dell'azienda Hipgnosis che ha ideato alcune delle copertine più famose di tutti i tempi, come quelle di “The Dark Side of the Moon” e di “Wish You Were Here” dei Pink Floyd.
Sempre in quel comunicato si legge ancora: "Il film è stato completato da Bogawa insieme al fotografo degli StormStudios Rupert Truman e al produttore Julius Beltrame dopo la morte prematura di Storm nel 2013." Nella pellicola sono incluse nuove interviste con i membri dei Pink Floyd David Gilmour (amico d'infanzia di Barrett che si è unito ai Pink Floyd nel 1967 e ha sostanzialmente riempito il vuoto lasciato dallo stesso Barrett), Nick Mason e Roger Waters. Poi vi sono contributi della sorella di Barrett Rosemary Breen, dei manager dei Pink Floyd Peter Jenner e Andrew King, di Pete Townshend degli Who, di Graham Coxon dei Blur e di Andrew VanWyngarden dei MGMT, del drammaturgo Tom Stoppard e di altri ancora. La voce narrante del film è quella dell'attore Jason Isaacs e la colonna sonora del film si compone di oltre 50 brani dei
Alice Webb, CEO dei Mercury Studios, ha dichiarato: "Syd Barrett è stato più del semplice co-fondatore dei Pink Floyd. Era il carburante creativo, è diventato un'icona della cultura pop e ha lasciato tutti a chiedersi dove fosse andato mentre la sua presenza sopravviveva nella musica che venne dopo". Il produttore Orian Williams dal canto suo ha invece commentato: "La parte più difficile nel raccontare la storia di Syd Barrett è stata interpretare il suo processo di armonia e come l'inaspettata sinergia sonora e la discordia visiva, entrambe apparentemente casuali, fossero pianificate e ben congegnate. Roddy Bogawa ci fornisce uno sguardo su come Barrett ha incanalato il genio, la follia e la sperimentazione nei Pink Floyd, la nave in cui tutte le cose hanno preso vita, ma che ha anche portato via Syd".
Il regista Roddy Bogawa spiega: "È la tragica storia di Brian Wilson e Kurt Cobain e di molti altri nella musica e nell'arte le cui spinte creative spesso si basano su una fragile energia che viene alimentata dalla pressione del loro successo. Il film non è solo il ritratto di una delle figure di culto più iconiche della musica attraverso l'obiettivo e i ricordi dei suoi compagni di band, amici e musicisti, ma anche uno sguardo a un gruppo di amici cresciuto a metà degli anni Sessanta e al loro idealismo, alle ambizioni, alle speranze e ai sogni durante un momento culturale davvero straordinario”.