Martin Garrix e Ghali a Milano per un grande party a cielo aperto

Il rapper milanese e il dj olandese trasformano l'Ippodromo in una discoteca all’aperto: il racconto

Nella serata di sabato 10 settembre, l'Ippodromo Snai San Siro si è trasformato in una grande discoteca per la festa di fine estate di Milano Rocks 2022. Mentre è stato compito del dj Justin Mylo e del trio di producer Room9 scaldare l’atmosfera, il grande party a cielo aperto andato in scena sui campi in sabbia dell’impianto sportivo meneghino è entrato nel vivo con Ghali, prima di esplodere con Martin Garrix.

“Chiudi gli occhi e guarda”: Ghali

Dopo lo stop dei concerti e la cancellazione degli show originariamente in programma al Fabrique e più volte rimandati a causa della pandemia, il rapper milanese cresciuto nel quartiere di periferia Baggio torna ad abbracciare i suoi fan dal palco nella propria città. All’Ippodromo Snai San Siro il 29enne cantante, all’anagrafe Ghali Amdouni, chiude il tour estivo che per tutta l’estate l’ha visto recuperare quella connessione con il pubblico grazie a una serie di live, anticipando la nuova tournée europea. Ghali porta quindi l’evento del 10 settembre a essere una grande festa, dove le canzoni del suo ultimo album “Sensazione ultra” (leggi qui la nostra recensione) e le hit dei precedenti lavori si intervallano a sorprese fatte di artisti ospiti.

“Chiudi gli occhi e guarda”, è il messaggio che viene lanciato sui megaschermi, mentre in scena fa il suo ingresso il rapper di origini tunisine, che si presenta al suo pubblico perlopiù di adolescenti con un completo nero smorzato da una maglietta rossa sotto la giacca. Sul palco dell’Ippodromo Snai San Siro Ghali porta la propria storia e il suo nuovo viaggio di maturazione intrapreso con il più recente disco. Sonorità arabe intrecciate all’elettronica e al pop colorano subito l’atmosfera quando, passate le 19.30, il sole sta tramontando e il concerto prende il via con “Bayna”, prima traccia di “Sensazione ultra”.

Mentre sui grandi schermi posti ai lati del palcoscenico e al centro della scena, dietro la consolle del producer che accompagna il cantante, si susseguono riprese dell’artista e degli spettatori distorte da effetti visual, il live propone alcune delle canzoni più amate dai fan. I molti giovanissimi del parterre rispondono con entusiasmo, filmando momenti del concerto, ballando e cantando sulle note di brani come “Ninna Nanna”, “Habibi”, “Fortuna”, “Cazzo mene”, “Marijuana” e “Sempre me”. Con “Moon Rage” arriva in scena il primo ospite della serata, Axell, e l’entusiasmo si alza con “Marymango” e “Boogieman”, prima della sorpresa di “Fifty fifty” con Tedua. La scaletta di oltre venti brani, per circa un’ora e un quarto di musica, non può mancare di includere “Peter Parker”, interpretata sul palco dal rapper milanese con Digital Astro, il singolo “Pare”, di cui si ascolta la voce di Madame registrata, e “Happy Days”. “Cacao” e “Sportswear” portano come ospite Pyrex in scena, dove si vede per un abbraccio veloce con Ghali anche il suo produttore Charlie Charles e fa il suo esordio a Milano Baby Gang in “Drari”. “Barcellona”, “Cara Italia” e “Dende” anticipano la conclusione, che arriva con la hit “Good Times” e la title track dell’ultimo album, “Sensazione Ultra”.

Con Martin Garrix si vola ancora

Alle 21, mentre il caldo lascia spazio all’aria frizzante di settembre, dopo il concerto di Ghali in scena c’è un gran via vai per l’allestimento del set di Martin Garrix, dove alle spalle della grande consolle centrale viene installata una croce di schermi led. Mentre il campo in sabbia, che non risparmia polveroni, accoglie un pubblico che si divide tra adolescenti e non più adolescenti, molti ragazzini ammassati sotto al palco, alcuni accompagnati dai genitori, sono già pronti con il cellulare in mano per immortalare l’ingresso del musicista olandese, tra i dj e produttori di maggior successo della scena pop ed elettronica internazionale. La notorietà del 26enne Martijn Gerard Garritsen in Italia è salita alle stelle grazie a un video diventato virale in rete basato sulla sua “Animals” del 2014: “130 Martin Garrix si vola”, urlava il protagonista del filmato, la cui frase fu riportata poi dallo stesso artista durante il suo set a Monza nel 2017, grazie all’aiuto di Fedez. Da allora il dj olandese ha mantenuto i riflettori puntati su di sé con hit capaci di appiccicarsi alle orecchie e collaborazioni con star del calibro di Tove Lo, Dua Lipa, Khalid e Bono e The Edge degli U2, con cui lo scorso anno ha pubblicato “We are the people”, l'inno ufficiale di UEFA Euro 2020.

L’accensione della croce al centro segna l’ingresso in scena di Martin Garrix, e in risposta il pubblico esplode in un boato. Dalla consolle l’artista trasforma il campo dell’Ippodromo Snai San Siro in un’enorme discoteca all’aperto, dove gli spettatori si lanciano in un salto collettivo, tra cori e urla. Il singolo “Scared to be lonely” del 2017, realizzato in collaborazione con la popstar britannica di origini kosovare di “Levitating”, accende la miccia che fa esplodere il live che, tra fiamme, raggi colorati ed effetti, include anche un omaggio ad Avicii, il producer scomparso nel 2018, sulle note di “Waiting for love”.

La cassa dritta della dance edm di Martin Garrix, mentre alle sue spalle visual ed riprese dello show accendono i maxischermi e i led della croce, scatena la folla, che può cantare a squarciagola sui campionamenti di “Summertime sadness” di Lana Del Rey, “Set fire to the rain” di Adele o “Seven nation army” dei White Stripes, piuttosto che sui remix di “Someone you loved” di Lewis Capaldi e “Good feeling”, o suoi pezzi come “No Sleep”, “Won't let you go”, “Higher ground”. Alla consolle il musicista svedese è una scarica di energia e simpatia, tra salti da canguro e movimenti veloci, non mancando di urlare al pubblico italiano “130 Martin Garrix si vola” quando parte l’attesissima “Animals”. “In the name of love”, sua hit del 2016 con Bebe Rexha e il più recente “We are the people” sono altri momenti singalong che appagano il pubblico. Martin Garrix saluta Milano con “High on life” e una pioggia di fuochi d’artificio sulla recente “Starlight (Keep me afloat)”, con l’estate che sembra non voler finire e fa a pugni con la brezza serale di settembre, quanto tutto ricomincia dopo le vacanze.

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