Morgan "spin doctor" di Giorgia Meloni: "La sto consigliando"

Niente foto come quella di Giovanni Lindo Ferretti dei CCCP ad Atreju, però.

Da cantautore a personaggio tv. Da personaggio tv a "spin doctor". L'ultima di Morgan: l'ex leader dei Bluvertigo dice di essere consigliere di Giorgia Meloni per il programma elettorale di Fratelli d'Italia in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre. In un'intervista a Il Giornale, commentando la notizia relativa al suo inserimento da parte di Vittorio Sgarbi in una lista di possibili candidati alle elezioni politiche (era accaduto già lo scorso aprile per le elezioni amministrative, quando fu annunciata la sua candidatura a sostegno del sindaco uscente di Verona Federico Sboarina, poi saltata), l'ex giudice di "X Factor" ha fatto sapere:

Sto consigliando Giorgia Meloni per il programma elettorale. Ho detto la mia sull'uso dei vocaboli, sulle parole che poi sono parte del mio mestiere. Anche sulla linea politica. Qualcosina eh. Ma non ne voglio parlare.

Non ci sono ancora foto a suggellare la collaborazione tra Morgan e Giorgia Meloni (come quella che si fece scattare nel 2015 l'ex CCCP Giovanni Lindo Ferretti quando accettò di esibirsi ad Atreju, la festa organizzata da Fratelli d’Italia a Roma, quando disse: "Uno Stato che non protegge i confini e non pensa ai suoi compatrioti non è uno Stato, mi fanno molta impressione le persone che mettono i propri cari all’ospizio per dedicarsi ai poveri del terzo mondo"), ma solo le parole del cantautore. Che sa sempre come finire al centro dell'attenzione, specie quando si tratta di lanciare suoi progetti. Come il nuovo singolo "Battiato (Mi spezza il cuore)", appena uscito.

A margine della conferenza tenuta a Sanremo in occasione della sua esibizione dello scorso giovedì all'Auditorium Alfano con l'Orchestra Sinfonica di Sanremo, tra le altre cose ha detto: "Sinceramente, trovo Pavarotti più pop dei Beatles. Più pop, ma nel senso popolare del termine. E trovo più sperimentali e avanguardisti i Beatles. La musica pop oggi in Italia è un po' povera, carente dal punto di vista armonico, musicale e della composizione. L'armonia è la parte più importante, una canzone è bella quando ha begli accordi e bella melodia. L'arrangiamento è qualcosa che si mette sopra. Il problema è che oggi il pop in Italia ha povertà di visione, non sa innovare, usa quattro o cinque accordi, sempre quelli". E ancora, parlando del Festival: "Mi manca di vederlo da cantautore solista, perché sono stato tirato per la giacchetta da tutti in questi ultimi anni: Achille Lauro, Bluvertigo, Bugo. Da solo non ci sono mai andato".

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