I BTS si mettono in pausa (ma l'entourage smentisce a metà)

L'unica cosa certa: le star del K-pop si dedicheranno ai rispettivi progetti solisti

Aggiornamento, ore 19,40 - Un portavoce della band, contattato da Pitchfork, ha voluto chiarire la posizione del gruppo rispetto a quanto dichiarato dai suoi elementi nel video circolato nella giornata di oggi. Nel virgolettato riportato dalla testata americana si legge:

Per fare chiarezza, [i BTS] non sono in pausa, ma - allo stato attuale delle cose - si prenderanno del tempo per esplorare alcuni progetti solisti pur rimanendo attivi in ​​vari formati differenti

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Dopo 9 anni di incessante attività, i BTS hanno annunciato una “pausa prolungata” dalle attività del gruppo. A darne notizia sono stati gli stessi elementi del gruppo nel corso di uno degli eventi pubblici programmati per celebrare l’anniversario dalla fondazione. “Ho sempre pensato che i BTS fossero diversi dalle altre band”, ha spiegato RM: “Ma il fatto è che il K-pop e il sistema che lo sostiene non ti permettono di maturare. Bisogna sempre produrre nuova musica e fare qualcosa”.

“Dobbiamo accettare di essere cambiati”, ha aggiunto RM, precisando come il discorso non sia da limitare solo a “musica e lavoro”: “Ho bisogno di passare un po’ di tempo da solo per maturare pensieri che diventino qualcosa di esclusivamente mio. Per certi versi diventare un rapper instancabile, parlare in inglese per il mio gruppo è diventato il mio lavoro. Mi sento come fossi intrappolato dentro di me”.

Al cantante, che ha fatto sapere di voler pensare alla direzione da far prendere non solo al gruppo ma anche alla sua carriera da solista, il resto della band ha risposto spiegando che la decisione di prendere una pausa dalle attività è stata difficile da prendere, specialmente pensando ai propri fan. “Non possiamo fare a meno di pensare a loro”, ha aggiunto Ji-min: “Abbiamo sempre voluto essere il tipo di artisti ricordati dai nostri fan, e credo sia proprio questa la ragione che ci ha portati ad attraversare questo momento difficile: adesso stiamo iniziando a pensare a essere ricordati singolarmente dai nostri fan, e trovare la nostra identità come singoli è un processo lungo e faticoso”.

La band ha appena pubblicato “Proof”, compilation che include le maggiori hit registrate dal gruppo dal 2014 a oggi.

Quella appena annunciata non è la prima interruzione nelle operazioni della band che grazie a 32 milioni di album venduti ha permesso alla propria etichetta, la HYBE, di diventare una sorta di "quarta major": già alla fine dello scorso anno il gruppo ufficializzò una sospensione temporanea delle attività, che - tuttavia - durò appena qualche mese.

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