Lo scorso 13 maggio si è spento, all’età di 67 anni, Matteo Guarnaccia, artista oltre che storico del costume, saggista, illustratore di copertine di dischi, performer e organizzatore di eventi.
La triste notizia è stata data dalla moglie Tiziana con un messaggio condiviso su Facebook in cui si legge: “L'amore della mia vita, Matteo, è andato ‘Across the Universe’, regalando a tutti noi una meraviglia di luce, di immagini, di bontà e di condivisione. Ha disegnato, dipinto tantissime immagini e scritto tanti libri, sempre con leggerezza, intensità e ironia, è stato un docente molto amato”.
Noto per il suo stile grafico definito psichedelico e fra i pochi artisti italiani presenti nel volume “Art of Modern Rock” di Paul Grushkin and Dennis King, uscito nel 2004 e dedicato a opere legate al mondo del rock, Matteo Guarnaccia era nato a Milano nel 1954. Attivo fin dagli anni Settanta, Guarnaccia esordì fondato ad Amsterdam la rivista psichedelica “"Insekten Sekte”. Hanno poi fatto seguito le collaborazione con diverse testate controculturali del periodo, dall'americana "Berkeley Barb" all'italiana “Fallo!”.
Oltre a essere stato illustratore di copertine di album, nel corso della sua carriera Matteo Guarnaccia ha legato alla musica molti dei suoi lavori, da biografie a fumetti dedicate a Jimi Hendrix a volumi dedicati - per esempio - a Bob Dylan o David Bowie. Tra le altre cose, nel 2011 Guarnaccia ha presentato il libro d’arte da lui creato "Bob Dylan Fun Book”, pubblicato dalla Vololibero e composto da una serie di tavole da colorare, ritagliare e assemblare, che raccontano le fasi iniziali della carriera del cantautore di Duluth. "Dal punto di vista iconografico Dylan è uno dei miei artisti preferiti: la copertina di `The Freewheelin' Bob Dylan´ ad esempio è uno dei manifesti del Novecento per quanto mi riguarda", dichiarò Guarnaccia, come riportato da Rockl al tempo: “Questo libro non vuol'essere un santino, cosa che a Bob di certo non sarebbe piaciuta: ho voluto concentrarmi sul mito esoterico di Mr. Zimmerman, sulla sua figura misteriosa che si è costruito negli anni Settanta”.