Pete Townshend: "Ho provato a salvare Keith Moon in ogni modo"

Il chitarrista degli Who in una intervista torna a parlare del compagno di band scomparso nel 1978

In una recente intervista concessa al magazine People il chitarrista degli Who Pete Townshend è tornato a parlare della scomparsa del batterista della band britannica Keith Moon nel 1978, rivelando di "avere provato di tutto" per tenerlo in vita.

Keith John Moon ha militato negli Who dal 1964 fino al 7 setttembre del 1978 quando morì, all'età di 32 anni, a causa di una overdose di Heminevrin, un farmaco usato per trattare e prevenire i sintomi dell'astinenza da alcol.

Questo il commento di Townshend sui suoi tentativi di aiutare il compagno di band: "Ho provato di tutto. Ho provato a dargli dei soldi, ho provato a farlo morire di fame. Ho provato a mandarlo in riabilitazione. Ho provato a mandarlo da un guru eccentrico, da dottori voodoo. Ero ossessionato dal tentativo di mantenere in vita Keith. Era abbastanza chiaro che stava scivolando verso il basso e c'era ben poco che potevo fare. Aveva una personalità molto complicata".

All'inizio dell'anno, è uscita la notizia che le riprese del tanto atteso film biografico su Keith Moon inizieranno quest'estate. Il progetto, provvisoriamente intitolato 'The Real Me' - titolo della canzone inclusa nell'album del gruppo del 1973 "Quadrophenia" - sarà prodotto dai due Who ancora in vita, Roger Daltrey e Pete Townshend. Secondo quanto riportato dalla rivista Variety, il regista dovrebbe essere Paul Whittington, mentre la sceneggiatura è stata scritta dallo sceneggiatore Jeff Pope.



Non è ancora dato sapere a chi verrà affidata la parte di Keith Moon, quella del protagonista. Al proposito qualche tempo addietro Daltrey dichiarò che il casting dovrà essere assolutamente molto specifico e dovrà basarsi sugli occhi dell'attore. A Matt Everitt di BBC 6 Music nel 2018 Daltrey sul film confidò: "Devo trovare un Keith Moon. Dipenderà molto dall'attore e dagli occhi dell'attore. Perché Moon aveva occhi straordinari.” E quando Everitt pose come possibile problema anche il trovare un attore che potesse interpretare un musicista come Keith Moon, il cantante degli Who rispose pronto e divertito: “Cosa ti fa pensare che Keith fosse un fottuto musicista? Lui avrebbe detto, 'Come ti permetti, ragazzo mio! Un musicista? Io sono un fottuto batterista!'. Non si conosceva per davvero Keith. Non so se qualcuno al di fuori della band lo abbia davvero conosciuto come noi. Lui era uno strano mucchio di persone".
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