King Crimson: addio al co-fondatore Ian McDonald

Il sassofonista, cantante e polistrumentista, noto, oltre che per aver suonato nei King Crimson, anche per aver fondato i Foreigner, nei quali suonava anche la tastiera e la chitarra, si è spento lo scorso mercoledì nella sua casa di New York.

Lutto in casa King Crimson. È morto a 75 anni Ian McDonald, che della band britannica, tra i punti di riferimento della scena prog rock degli Anni '60 e '70, fu uno dei fondatori. Il sassofonista, cantante e polistrumentista, noto, oltre che per aver suonato nei King Crimson, anche per aver fondato i Foreigner, nei quali suonava anche la tastiera e la chitarra, si è spento lo scorso mercoledì nella sua casa di New York: le cause del decesso non sono state rese note. 

McDonald fondò i King Crimson con Robert Fripp, Greg Lake, MIchael Giles e Peter Sinfield nel dicembre del 1968. La sua militanza nella band durò pochissimo: giusto il tempo di incidere l'album d'esordio "In the court of the Crimson King", uscito nel 1969. Al disco contribuì in modo fondamentale: fu l'unico autore delle musiche di "I talk to the wind" e della title track, nonché co-autore di tutto il resto dell'album, e ciò gli permise di definire il suono di una delle band più importanti del prog rock. 

Dopo un lungo tour negli Stati Uniti, Ian McDonald decise di lasciare, insieme al batterista Michael Giles, il gruppo: i due incisero l'album "McDonald and Giles". Nel '76 il polistrumentista fonda dunque una nuova band, i Foreigner, che conquistarono anche le hit parade alla fine degli Anni '70 con dischi come l'eponimo album di debutto, "Double vision" del 1978 e "Head games" del 1979. Nel corso della sua carriera ha collaborato anche con T. Rex ("Electric warrior" del 1971) e Steve Hackett ("Genesis revisited" del 1997 e "To watch the storms" del 2003).

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