Sanremo 2022: il dialogo fra Marco Mengoni e Filippo Scotti

Il testo integrale della conversazione fra l'artista e l'attore protagonista del film "È stata la mano di Dio".

Fra parole e musica Marco Mengoni torna all’Ariston, ricordandoci, ancora una volta, il potere dei sentimenti. Non lo fa in modo stucchevole o banale, ma con la forza della poesia, della musica e dell’arte. La sua performance inizia con un dialogo con Filippo Scotti, protagonista del film di Paolo Sorrentino “È stata la mano di Dio”. Al centro dello scambio di visioni ci sono gli articoli simbolo della Costituzione, il 3 e il 21, cioè quelli sulla pari dignità e sulla libertà di parola, il terreno da cui parte un ragionamento sull’importanza della gentilezza e dell’empatia in una società che sembra annegare nell’odio covato nelle strade e sui social. Qui la nostra intervista a Marco Mengoni. Qui sotto il testo integrale del dialogo:

MENOMALE CHE OGNI TANTO C’E’ LA PUBBLICITÀ
SANREMO È QUELLA COSA CHE ACCADE TRA UN TWEET E L’ALTRO.

NO, MA DATELI, DUE MAZZI DI FIORI.
FINALMENTE LA FINALE DI SANREMO QUINDI: CON LE MANI CON IL CULO CIAO CIAO.
SENTITE CHE BELLE PAROLE: ULTIMO CANTANTE IN GARA
SIAMO NEL 2022 E ANCORA NON ESISTONO LE VACANZE PER LA SETTIMANA DI SANREMO?
A SANREMO MATTARELLA CANTEREBBE “SENZA FINE”
QUESTO È L’ANNO IN CUI I CONCORRENTI SI METTONO A FARE LE FLESSIONI SUL PALCO SOLO PER VINCERE IL FANTASANREMO
OFFRESI SERVIZIO DI SVEGLIA ALLE 01:50 PER IL MOMENTO: CLASSIFICA FINALE.
SANREMO 2022 È COME LA MIA VITA, OGNI ANNO DICO:
“QUEST’ANNO SARÀ MEGLIO” E POI FA SEMPRE SCHIFO UGUALE.
SONO CONTRO IL RAZZISMO E I RAZZISTI, MA QUEI COMMENTI RAZZISTI L’HANNO RESA CELEBRE, OLTRE QUELLO È PRIVA DI CONTENUTO.
ANCORA UN ESERCIZIO DI INCLUSIVITÀ FORZATA CHE RIESCE A FAR SENTIRE PIÙ DIVERSO CHI VUOLE INVECE ESSERE NORMALE.
CHE ARROGANZA, SPERIAMO CHE IL TUO TALENTO DURI PER TANTO PERCHÈ COME OMINO SEI DAVVERO PICCOLO.
PECCATO PRIMA ERA UNA BELLISSIMA DONNA, ORA CON TUTTO QUEL SILICONE NON SI PUÒ GUARDARE.
PIÙ VADO AVANTI E PIÙ TROVO UNA GIUSTIFICAZIONE ALL’OMOSESSUALITÀ MASCHILE IL 90% DELLE DONNE è VERAMENTE INCHIAVABILE
CHE CESSO… SPERO CHE IL CESSO NON S’OFFENDA
FIGLIO DI UNA GRAN BASTARDA
MALEDETTO
PERCHÈ PARLI? MI FAI VOMITARE
MA STA TERRORISTA NON L’AMMAZZA MAI NESSUNO?
FIGLIO DI PUTTANA, DEVI SVEGLIARTI MORTO DOMANI.
TU MERITI UNA PALLOTTOLA IN BOCCA BACAROZZO VOMITEVOLE. STAI ATTENTO A TUA MOGLIE.
TU DOVRESTI MORIRE IN UNA MANIERA LENTISSIMA E SUPER DOLOROSA HANDICAPPATO OBESO
FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA: È MORTO! COME GODO GIUSTIZIA È FATTA!
COSÌ AI TUOI FIGLI CI PIGLIA UN INFARTO.
SE VOGLIO DIRE CHE MI FA SCHIFO
E CHE VORREI VEDERLO MORTO LO DICO.
SIAMO IN ITALIA, C’È LIBERTÀ DI PAROLA.
NON MI DOVETE ROMPERE IL CAZZO.

Costituzione, articolo 21: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
Tradotto: puoi dire quello che vuoi.

Ma non puoi dire il cazzo che vuoi.
C’è un limite.
Articolo 3: “Tutti hanno pari dignità sociale senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni sociali”.
Puoi dire quello che vuoi se rispetti gli altri, altrimenti non stai esercitando il tuo diritto di parola, stai violando la dignità di qualcuno.
Una tastiera può essere un’arma.
Va usata con umanità, sempre.
Pensare che certe cose non le scriveremmo mai, non è abbastanza…
Anche se noi ci crediamo assolti, siamo lo stesso coinvolti.
Dovremmo provare a essere gentili…
E non perché il bersaglio potrebbe essere nostra sorella, il nostro migliore amico, nostra madre…
Bisogna farlo e basta.

Di Marco Mengoni, Filippo Scotti e Luca Bottura

Vuoi leggere di più su Marco Mengoni?

rockol.it

Rockol.com s.r.l. - P.IVA: 12954150152
© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Privacy policy

Rock Online Italia è una testata registrata presso il Tribunale di Milano: Aut. n° 33 del 22 gennaio 1996