Ogni sera, al Festival, da anni, c’è il “momento Liguria”, lo spot territoriale: quest’anno è particolarmente fuori contesto con Elisabetta Canalis, che magnifica la regione di fronte ad un panorama metropolitano statunitense. Così mi è tornato alla mente il famoso “La Liguria è belizzzima” di Megan Gale del 2001, che arrivò dopo lo show dei Placebo.
La modella, allora famosissima come testimonial di un operatore telefonico, ebbe l’ingrato compito di prendere il palco dopo il famoso incidente con la band, che prima suonarono in playback, spaccando gli amplificatori (veri e funzionanti) dell’orchestra, dopo avere litigato con il pubblico.
Era il 2 marzo 2001: l’edizione era condotta da Raffaella Carrà, venne vinta da Elisa, con "Luce", e quello’anno si era preoccupati dell’arrivo di Eminem, più che della band inglese. Tanto che la Carrà dichiarò, a cose fatte:
“Per Eminem era stato lanciato l'allarme rosso, con i Placebo non è successo niente di simile. Ho lasciato il palco a Megan perché dovevo cambiarmi e sono stata avvicinata da Brian Molko. Ho avuto la sensazione che avesse bevuto, ma non ho dato troppo peso alla cosa. So che molti cantanti, per farsi coraggio prima di salire sul palco, si concedono un bicchierino”.
Rockol era sul posto, e ricostruì quello che successe. La giornata della band iniziò in maniera complicata;
I Placebo di Brian Molko sono arrivati oggi dal Canada all'aeroporto di Nizza, scoprendo che i loro bagagli erano stati rubati. Il ritardo accumulato nel risolvere la questione, passando la giornata a fare shopping per sostituire i vestiti persi nell'incidente, li ha portati ad annullare il previsto incontro con i giornalisti in sala stampa.
Poi le prove della sceneggiata già nel pomeriggio:
Le prove nel tardo pomeriggio hanno mostrato ulteriormente il nervosismo residuo della travagliata giornata. Durante la prima prova del brano che eseguiranno (in playback) questa sera, “Special K”, Brian Molko ha scagliato per terra l’asta del microfono sotto gli occhi del direttore di palco e si è messo a suonare la chitarra al contrario. Durante la seconda e ultima esecuzione, i Placebo sono sembrati più calmi. Ma, a questo punto, sarà interessante vedere cosa combineranno questa sera…
Infine la performance, pianificata (con la complicità di Skin degli Skunk Anansie):
Non è stato un colpo di testa improvviso quello dei Placebo. La provocazione (prima il dito medio alzato in favore di telecamera, poi una chitarra spaccata contro un amplificatore) durante la loro esibizione a Sanremo nella penultima serata del Festival, venerdi 2 marzo, era stata pensata già da qualche giorno ed era diretta al pubblico ingioiellato e impellicciato dell'Ariston.
Secondo quanto risulta a Rockol, Brian Molko si era consultato anche con Skin degli Skunk Anansie, che gli aveva spiegato la tipologia del pubblico in sala e quel che rappresenta la manifestazione sanremese in Italia. Anche nel retropalco l'uscita, ripresa dalle telecamere, di Molko che si copriva il viso quasi vergognandosi, pare sia un'ulteriore presa per i fondelli del baraccone festivaliero.
Per giustificare la contestata performance dei Placebo di ieri sera, Raffaella Carrà ha dichiarato che nessuno l'avesse avvertita della pericolosità del gruppo;