I Morphine furono una band importante negli anni '90, ricordata per il sound unico che mescolava indie, alternative, jazz e blues, usando pochissimi strumenti: sax, basso, batteria e voce. La formazione statunitense viene ricordata in Italia anche per un altro, tragico motivo il cantante Mark Sandman morì il 3 luglio del 1999, infatti, durante un concerto a Palestrina, vicino a Roma. A soli 46 anni. Da quel momento la storia dei Morphine si è chiusa, ma viene spesso ricordata, tant'è che pochi anni fa è stata dedicata un documentario.
Da Rolling Stone America arriva la notizia della scomparsa del batterista Billy Conway, che prese il posto Jerome Deupree, e che assieme a Sandman e al saxofonista Dana Colley fece parte della formazione classica della band.
Non stupisce che la testata dedichi alla scomparsa un lungo articolo - ricordando che Conway aveva suonato in un'altra formazione storica del periodo, i Treat Her Right, e che sua era la batteria nel pezzo più noto della band, "Cure for pain", title track del secondo album (1993). La band arrivò a incidere per la major Dreamworks nel 1997, ma la morte di Sandman pose fine alla storia - con un album postumo nel 2000.
Conway aveva 65 anni ed era da tempo malato di cancro.