Vasco Rossi, "Jenny sono io in preda alla depressione"

Il cantautore emiliano ricorda il suo primo 45 giri del 1977

Anche di domenica Vasco Rossi non manca di pubblicare sul proprio canale Instagram messaggi, immagini, brevi clip per comunicare con i suoi numerosi fan. Oggi il cantautore emiliano parla della sua canzone "Jenny", cogliendo l'occasione della prossima uscita, il 31 agosto, del terzo volume del fumetto Dylan Dog ispirato alle sue canzoni, che dopo "Sally" e "Albachiara", omaggia "Jenny", per l'appunto.

Scrive così Vasco sul suo social network: "Jenny, che già dal nome mi sembrava perfetta per ispirare il personaggio, l’ho scritta prima di cominciare a fare questo mestiere, diciamo che è una “prova d’autore” che ho promosso a canzone."

E spiega ancora più profondamente: "È una donna giovane, soffre, per la società non è “utile” e quindi va allontanata. Nella canzone parlo di una donna, ma in realtà Jenny sono io in preda al mio “diciannovesimo esaurimento nervoso”, quello che mia zia avrebbe curato a suon di bastonate. Allora si diceva esaurimento, oggi si direbbe depressione. lo ne sono sempre uscito, e ne esco, grazie alla musica, grazie ai concerti, per me il motivo per esistere e resistere."

"Jenny" è il primo 45 giri – aveva quale lato B "Silvia" - tratto dal primo album di Vasco Rossi, "...ma cosa vuoi che sia una canzone...", pubblicato nel 1977. Il volume del cosidetto 'indagatore dell'incubo' ispirato alla canzone è stato scritto da Barbara Baraldi e disegnato da Davide Furnò.

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