Nel pomeriggio di oggi - 13 agosto - Enrico Ruggeri ha condiviso sui suoi canali social un messaggio in cui ha fatto sapere che all'ingresso del suo concerto in programma domani a Genova “gli addetti della Croce Bianca effettueranno tamponi gratuiti ai possessori del biglietto”. A seguito della pubblicazione del post, di cui abbiamo riferito qui e che ha raccolta diversi commenti soprattutto per la parte iniziale che recita "Una piccola grande vittoria: domani a Genova sarà possibile accedere al mio concerto anche senza green pass", il cantautore milanese ha dichiarato a Rockol di aver “cercato soluzioni rispettando le opinioni di tutti”.
Ecco, di seguito, il messaggio di Enrico Ruggeri, riportato nella sua interezza:
“Sono stato il primo tra musicisti e addetti ai lavori a lanciare un grido di allarme, cercando di formulare proposte che dessero al nostro mondo dignità e lavoro, a lungo circondato da silenzi ai quali si aggiungevano congratulazioni e esortazioni ad insistere, tutte dette privatamente e in gran segreto…
Non ho mai avuto paura, ho cercato soluzioni rispettando le opinioni di tutti.
Ho deciso di tornare sul palco per non abbandonare ancora una volta tecnici, musicisti, e tante persone che vivono di musica e di spettacolo.
Sono stato attaccato, offeso, minacciato, zittito, in un continuo gioco al massacro teso a delegittimarmi e a mettermi in un angolo.
Per il concerto di stasera a Genova grazie alla buona volontà di tutti ho ottenuto la possibilità di effettuare tamponi gratuiti per consentire l’accesso a chi, non volendo o potendo vaccinarsi, potesse entrare al Porto Antico in tranquillità per se stesso e per gli altri: sono arrivati altri attacchi anche da personaggi pubblici, evidentemente spaventati da una diversa lettura del problema Covid.
Forse sbaglio, dovrei rimanere nascosto nel gruppo, evitare di espormi.
Purtroppo sono fatto così, credo nella libertà di pensiero, cerco di combattere ingiustizie e soprusi difendendo la mia visione delle cose”.