Noel Gallagher ha dichiarato che il "più grande vantaggio" del lockdown causato dell'epidemia da coronavirus è stato il tempo che ha avuto a dispozione per scrivere nuove canzoni.
L'ex chitarrista degli Oasis, in un'intervista rilasciata a BBC Radio 6 Music, ha detto di avere "odiato ogni singolo giorno del lockdown" nel Regno Unito, pur ammettendo che lo stare bloccato in casa si è rivelato un bene dal punto di vista creativo perché gli ha dato la possibilità di dare forma alle sue idee e ai suoi appunti.
E' infatti durante il periodo del lockdown che è nato il nuovo album di Noel Gallagher "Back the Way We Came: Vol 1 (2011-2021)", che celebra i dieci anni della sua carriera solista e contiene i due inediti, "We're On Our Way Now” e “Flying On The Ground".
Questo il pensiero di Noel Gallagher per come l'ha espresso alla BBC: "Ho odiato ogni singolo giorno del lockdown e ciò che è stato fatto alla società, alle persone e ai bambini, è stato terribile. Ma alla fine del 2019, quando tornai dalla fine del tour da Mumbai, prima della pandemia, mi ero comunque concesso tempo fino al 2023. Sono andato in tour, avevo due figli piccoli. Sono tornato e uno di loro ha un processo e l'altro indossa gioielli e mi chiamano 'bruv'. Ho detto a Sarah, 'Quanto tempo sono stato via?' E lei, 'Beh, troppo'. Io mi sentivo come, 'Ho bisogno di stare in giro per un po'', mi ero concesso un paio d'anni fuori. Poi è arrivata la pandemia e quello mi ha fatto finire queste canzoni che sono nel Best Of. Ho dato un'occhiata a tutto ciò che avevo in giro, canzoni che erano mezze finite, nuove idee e ho iniziato a darle una forma. Il vantaggio più grande è stato per la mia musica. Ho più canzoni che avrei avuto in tempi normali."