Il 9 agosto scorso al grido di "Vaffanculo al COVID" centinaia di migliaia di persone si sono radunate - senza mascherina e senza seguire le regole dettate dal distanziamento sociale - allo Sturgis Motorcycle Rally negli Stati Uniti, nello stato del South Dakota, dove, tra le altre iniziative - come ad esempio l'Air Sex World Championship nel quale vince chi simula meglio un orgasmo - si sono esibite in concerto diverse band: Smash Mouth, Trapt, Buckcherry, Drowning Pool, Night Ranger, Reverend Horton Heat, Lit, 38 Special, Quiet Riot e Big Skillet.
Variety riportò che vennero segnalati oltre cento casi (ora pare che siano quasi trecento) di coronavirus negli stati americani di South Dakota, Minnesota, Wisconsin, Nebraska, Montana, North Dakota, Wyoming e Washington riconducibili ai giorni dello Sturgis Motorcycle Rally. Ora il New York Times riferisce che un uomo residente in Minnesota è la prima vittima ad essere morta a causa del coronavirus dopo aver partecipato alla manifestazione. Alcuni funzionari sanitari statali hanno confermato che l'uomo aveva una sessantina di anni ed è stato ricoverato in ospedale prima di morire.
Prima del primo agosto, la contea di Meade, che include la cittadina di Sturgis, aveva segnalato 71 casi di coronavirus nei primi sei mesi della pandemia. Questa cifra è salita a 305 al primo settembre, secondo il Dipartimento della Salute dello Stato.