L’attesa è stata lunga, certo: tredici anni non sono pochi. Ma c’è chi l’ha sentita particolarmente e nell’invocare un nuovo album dei Tool è arrivato fino a minacciare di morte il frontman della band Maynard James Keenan. Ora che l’ideale seguito di “10000 Days” ha una data d’uscita – “Fear Inoculum” verrà pubblicato il prossimo 30 agosto – il batterista dei Tool ricorda la pressione alla quale il gruppo è stato sottoposto. Danny Carey ha affidato il suo racconto a Metal Hammer:
Mi sentivo male per lui. Mi ha anche detto che stava ricevendo minacce di morte da qualche idiota là fuori. Loro non hanno idea di come sia la nostra etica di lavoro. Queste cose non succedono. Non c’è un altro disco che suonerà come questo disco dei Tool. Quello che senti è quello che prendi, e quello che prendi è quello che esso attraversa per essere pronto. E non è un processo semplice.
Carey non è stato il solo a vivere così intensamente i turbamenti di Keenan e del resto della band. Anche l’addetto alle sei corde del gruppo, Adam Jones, ha raccontato la sua ansia nel vedere il leader della band tanto preso di mira dai fan per i ritardi. Queste sono invece le parole del bassista Justin Chancellor a proposito della frustazione che ha accompagnato la lavorazione di “Fear Inoculum”:
A volte pensavo che c’eravamo quasi. Avevamo scritto un disco o avevamo alcune canzoni belle e poi buttavamo via tutto e ricominciavamo di nuovo dall’inizio. Era davastante.
Nei giorni scorsi Maynard James Keenan e soci hanno reso nota la tracklist del disco, il cui primo singolo, la title track “Fear Inoculum”, è già stato anticipato, facendo scalare ai Tool la classifica stilata dalla bibbia del music biz Longest Billboard Hot 100 Hit e, a seguire, la Artist 100.