Daniele Silvestri a Giffoni Music Concept 2019: il video e le foto

La giornata del cantautore romano a Giffoni, tra masterclass e concerto.

Daniele Silvestri si è raccontato in un incontro con i ragazzi della masterclass Music & Radio del Giffoni Music Concept 2019, branca musicale del Giffoni Film Festival. Il cantautore romano ha parlato, tra le altre cose, della sua passione per la musica, del suo ritorno sulle scene con l'album di inediti "La terra sotto i piedi" (uscito dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo con "Argentovivo", insieme a Rancore), del suo stile e ricordato anche la collaborazione con gli amici Niccolò Fabi e Max Gazzé per l'album (e relativo tour) "Il padrone della festa".

"La musica è il primo gioco che ho conosciuto da bambino. Nell’infanzia era il mio gioco individuale continuo, poi nell’adolescenza mi ha aiutato a socializzare. Ma ancora mi diverto come da bambino. Il fatto è che nella musica c’è qualcosa di istintivo, che va oltre il ragionamento, i contratti", ha raccontato Silvestri, facendo sapere di non essersi "mai riconosciuto in uno stile". "Ho sempre provato a sperimentare, a mettermi in discussione. Già dai tempi del Locale (il club di vicolo del Fico a Roma, oggi chiuso, dove il cantautore mosse i suoi primi passi), tra tutti quelli che lo frequentavano io ero uno di quelli con meno confini e riferimenti. Questo è sempre stato anche un difetto, un limite, ma anche mi ha dato la possibilità di esplorare".

Daniele Silvestri al Giffoni Music Concept 2019

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E a proposito del Locale: tra i suoi frequentatori, come noto, c'erano anche Max Gazzé e Niccolò Fabi, insieme ai quali nel 2014 Silvestri ha registrato l'album "Il padrone della festa", quasi un modo per ritornare indietro nel tempo di una ventina d'anni. "Ognuno ci ha messo del suo", ha ricordato a proposito di quell'esperienza, nata durante un viaggio in Africa, "è stata importante anche per i nostri percorsi successivi".
Così se la scrittura di Gazzé è diventata ancora più onirica (vedi "Maximilian" e il progetto "Alchemaya") e quella di Fabi ancora più intimista ("Una somma di piccole cose"), Silvestri - che in serata si è esibito sul palco della Giffoni Music Arena, in piazza Lumière, accompagnato dalla sua band - si è divertito a rendere più vulcanico il suo stile, come conferma anche il nuovo disco "La terra sotto i piedi", arrivato a distanza di tre anni dal precedente "Acrobati": "Questo album è stato una ripartenza, un disco straordinario, più forte della sensazione di aver già detto tutto".
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