21 Savage, Jay-Z offre assistenza legale al rapper: ‘È una farsa’

“Oltre a essere un artista di successo, 21 merita di essere ricongiunto ai suoi bambini immediatamente”. Con queste parole Jay-Z ha offerto tutto il suo appoggio a 21 Savage, il giovane rapper arrestato all’inizio del mese con l’accusa di risiedere illegalmente, in quanto cittadino britannico senza un visto in corso di validità, entro i confini degli Stati Uniti e adesso in stato di fermo in Georgia, concludendo il suo tweet con #Free21Savage. Il sostegno offerto dal marito di Beyoncé all’autore di “I Am > I Was” non si limita alle parole: Jay-Z ha messo a disposizione del rapper l’avvocato, specializzato in questioni migratorie, Alex Spiro, per assistere il team legale che già si sta occupando del caso di 21 Savage. “L’arresto e il fermo di 21 Savage è una farsa assoluta, la sua richiesta di visto è pendente da quattro anni”, ha scritto sui social Jay-Z a proposito della vicenda. Dello stesso avviso è l’avvocato Spiro, che si è così espresso in una dichiarazione concessa a Variety: “Quello che abbiamo qui è qualcuno che ha prolungato il suo visto con una richiesta che è in pendenza da quattro anni – non un criminale condannato che deve essere trattenuto ed espulso ma, a detta di tutti, una persona meravigliosa, un padre e un artista che ha alle spalle un reato legato alla marijuana che è stato chiuso".

La validità del visto di Shayaa Bin Abraham-Joseph sarebbe scaduta, stando alle dichiarazioni del suo team legale, nel 2006. Gli avvocati non sono entrati nei dettagli, limitandosi a far sapere che la scadenza sarebbe avvenuta “non per colpa del nostro assistito”, che appena è venuto a sapere della sua condizione ha fatto richiesta per il rinnovo del permesso di soggiorno, nel 2017.

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