Danimarca, Lil Pump fermato dalla polizia per oltraggio a pubblico ufficiale

E' un periodo decisamente difficile, questo, per le star americane della trap attese sui palchi europei: mentre le vicende giudiziarie che stanno vedendo coinvolto Tekashi 6ix9ine stanno mettendo una serissima ipoteca sulle date che il rapper newyorchese ha in programma in europa a brevissimo - quella italiana è teoricamente fissata per il prossimo 19 gennaio a Padova - è da segnalare un'altra vicenda che ha visto protagonista, suo malgrado, un astro nascente dell'hip hop a stelle e strisce.

Come riferisce TMZ, Lil Pump sarebbe stato posto in stato di fermo in Danimarca: il rapper di Miami si trovava a Copenhagen per una delle date previste dal calendario del suo tour nel Vecchio Continente. Fermato - per ragioni al momento non chiarite: la testa americana ipotizza si sia trattato di un controllo alla ricerca di stupefacenti - insieme alla sua crew dalla polizia locale, l'artista, in compagnia dei suoi collaboratori, è stato portato in un commissariato della capitale danese.

Durante il controllo Pump, credendo di non essere visto dagli agenti, ha iniziato con il suo smartphone a una diretta video sui propri canali social durante la quale ha preso in giro gli agenti presenti sul posto, arrivando persino a rivolgere il dito medio a uno di loro che al momento gli dava le spalle: un suo collega, tuttavia, si è accorto di quanto stava accadendo.

La polizia ha deciso di trattenere il cantante per altre 24 ore, pur senza aver formalizzato verso di lui - almeno per il momento - alcuna accusa ufficiale: a causa dell'"inaspettata circostanza" - così Live Nation, l'agenzia di live promoting organizzatrice delle date europee di Pump, ha definito in un comunicato ufficiale quanto accaduto - la data prevista per ieri sera, 4 dicembre, al The Circus di Helsinki, in Finlandia, è stata cancellata.

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