La saga di Liberato continua: la polemica di Nino D'Angelo, mentre Giorgio Moroder...

Nuova puntata della soap opera "Liberato":  l'identità della voce di "Nove maggio" e "Tu t'e scurdat' 'e me" continua a restare anonima, ma intanto genera nuove polemiche e nuovi sostenitori.

Episodi precedenti: a fine maggio, sul palco del MI AMI Festival di Milano si sono presentati Calcutta, Priestess, Izi e Shablo: e per un attimo si è creduto che dietro al nome di Liberato ci fosse proprio un collettivo composto dai quattro. Poi si è venuto a sapere che i quattro si erano "prestati" al progetto Liberato. Progetto che è andato avanti, con  un remix di "Tammuriata nera", postato ad inizio giugno.

Ieri, infine, è comparso un post su Instagram (su un nuovo profilo) in cui Giorgio Moroder (sì, proprio lui) afferma di essere Liberato, con le parole della canzone che l'ha rilanciato, "Giorgio by Moroder" dei Daft Punk. Un bello scherzo, non c'è che dire...

Ma a delegittimare Liberato è arrivato il re della canzone neomelodica napoletana: Nino D'Angelo, che ha appena festeggiato i suoi 60 anni con un concerto al San Paolo, non le ha mandate a dire su Facebook:

in questo pezzo cosi' normale e cosi' osannato di originalità, onestamente non ci trovo niente, .forse perchè io che conosco bene gli Almamegretta e i 24 Grana di questi ragghe ne ho ascoltati moltissimi....Questa è solo una canzone neomelodica non cantata probabilmente da un neomelodico.....

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