Mac Sabbath: il tributo ai Black Sabbath in salsa fast food

Dopo il tributo ai Velvet Underground incentrato sulla pizza (architettato da Macaulay Culkin), è il turno dei Mac Sabbath: un omaggio/parodia ai paladini del protometal - i leggendari Black Sabbath.

Il gimmick alla base dei Mac Sabbath è la "sacrilega" commistione di sacro (i Black Sabbath) e profano (il gigante del fast food McDonald's). I membri della formazione - che esegue solo cover della band di Ozzy - sono tutti travestiti da personaggi di McDonaldland (un mondo di fantasia inventato dal marketing dell'azienda nel 1971, popolato da mostriciattoli bizzarri) leggermente modificati in chiave orrorifica. Qualcuno ha scritto - e a ragione - che visivamente il risultato evoca l'immagine di un "Necronomicon" stampato sui menù di McDonald's.

I titoli e i testi dei classici dei Sabbath vengono cambiati e storpiati inserendo riferimenti culinari ("Iron man" è "Frying pan" e così via); lo show live è folle, popolato da pupazzoni scatenati, fumo e tutto l'armamentario più tipico dei concerti metal - a cui si aggiunge una bella dose di ironia e... ketchup.


 
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