Più che un libro di memorie tout court - che il rocker canadese ha già consegnato agli annali nel 2012 con "Waging heavy peace" - i pochi che hanno avuto l'opportunità di leggerlo parlano di una sorta di autobiografia automobilistica. Perché Neil Young, si sa, per le quattro ruote ha sempre avuto una grande passione, anche prima di sedersi al volante della sua leggendaria LincVolt, elaborazione di una Lincoln Continental del '59 che sotto il cofano, al posto del tradizionale (e inquinante) MEL V8 da 7 litri, nasconde un propulsore ibrido capace di sviluppare una potenza di 200 cavalli. E proprio le automobili avranno un ruolo centrale in "Special deluxe: a memoir of life & cars", volume che il leader dei Crazy Horse spedirà sui mercati americani il prossimo 14 ottobre: nelle 384 pagine l'artista ricorda "la sua adolescenza in Canada, le sue influenze musicali, la sua famiglia e quella che è una delle sue più grandi e profonde passioni: le macchine".
"Passando in rassegna le numerose auto possedute", si legge nella presentazione della Blue Rider Press, casa editrice che curerà l'operazione, "Young esplora il suo amore per le ottime vetture di una volta, non mancando di indagare il problema del negativo impatto ambientale di questi veicoli. Ferocemente devoto alla causa dell'energia pulita, l'artista racconta la sua della LincVolt, la sua macchina elettrica, dimostrando a legilastori e consumatori come i veicoli non dipendenti dai derivati dal petrolio possano essere una realtà".
Neil Young pubblicherà il suo nuovo album orchestrale, "Storystone", il prossimo mese di novembre, poche settimane dopo l'edizione 2014 del Bridge School Benefit, festival benefico che l'artista organizza annualmente allo Shoreline Amphiteatre di Mountain View, in California.