Giovanni De Flora – Reading (Inghilterra)
Ricordo con simpatia di averti visto un'ora dopo il concerto tenuto a Capoliveri (Isola D'Elba) in un ristorante ("Il Chiasso"): avevi un tappo di bottiglia appiccicato sulla fronte forse con un chewing gum....confermi che non e' stata un allucinazione?
Confermo, è tutto vero. Non è stata un'allucinazione, e posso dimostrarvelo anche ora (prende il tappo e se lo incolla alla fronte tra le risate del pubblico).
Nico Cagnetti
E' stato emozionante cantare con Mina?
E' stato molto emozionante risentirla dopo trent'anni. L'ultimo ricordo che avevo di lei era in un ascensore a Cagliari. In realtà il nostro incontro è stato il festival della tecnologia. Non ci siamo visti realmente: io le mandavo i nastri e lei ci registrava la voce. Poi ci siamo incontrati più tardi per decidere un cambio di tonalità nella canzone.
Mina è una donna affascinante che ha raggiunto una sorta di pace interiore. Le ho promesso di non promuovere il nostro duetto a ridosso della pubblicazione del disco perché farebbe concorrenza all'uscita del suo nuovo album, che raccoglie alcune riletture di canzoni napoletane.
Andrea Dones – Milano
Ultimamente, oltre alla tua attività di cantautore, hai scritto un libro (“Bella Lavita”), condotto un programma televisivo (“La Bella e la Besthia”) e creato un musical (“Tosca”). Conoscendo la tua passione per il cinema quando ti vedremo nelle inedite vesti di regista di un tuo film?
Credo che il cinema entrerà nei miei progetti futuri. Ho una sceneggiatura di un film che vorrei fare che si intitola “Futura”. Anni fa mi trovavo in visita a Berlino e chiesi di essere portato al "check point Charlie" per guardare Berlino Est che di sera era totalmente buia a differenza dell'illuminata Berlino Ovest. Lì, mentre mi fumavo una sigaretta, scese da un taxi Phil Collins che era in città per una data del tour dei Genesis. Quella sera iniziai a scrivere la trama di “Futura” in cui raccontavo una sorta di “day after” di uno scontro atomico. Purtroppo, non sono riuscito a realizzare il film, ma da quell'idea è nata una delle mie più belle canzoni.
Comunque, tra qualche mese inizierò a scrivere una sceneggiatura di un film che dirigerò.
Se invece dovessi scegliere un film che avrei voluto dirigere direi "Matrix": in effetti ho un po' “matrixiato” anche la mia “Tosca”.
Claudio Salvatori – Latina
Volevo chiedere come è nata la canzone “Pablo” di Francesco De Gregori, di cui lei è co-autore. Ho letto, mi pare, che eravate al bordo di una piscina di un hotel. Può darmi qualche notizia in più?
E' nata più o meno così. Eravamo a casa di un nostro editore a Bari e con lui discutevamo del problema dell'immigrazione e da ciò nacque quella canzone.
Antonio Barberi – Torino
Sfogliando alcuni quotidiani ho trovato il tuo nome e la tua immagine associati alla pubblicità di una crociera. Di cosa si tratta?
Lucia Favaretto – Venezia
Caro Lucio, cosa ne pensi della maglietta con la scritta “Dalla non è un cantante, è un consiglio”?
Tutte le cose che mi riguardano, in qualche modo, mi attraggono. Me l'hanno regalata diverse volte e l'ho anche indossata. Trovo che sia una cosa che lascia il tempo che trova. Mi dispiace per la D'Eusanio che ha avuto dei problemi per aver indossato un indumento del genere.
Stella De Rosa – Pescara
In che rapporti sei rimasto con Sabrina Ferilli dopo il suo abbandono dal progetto della “Tosca”?
Credo che Sabrina sia una persona molto intelligente. E' sempre stata la prima a capire i testi che scrivevo per le puntate di “La bella e la besthia”. Per me Sabrina era la Tosca ideale: lei aveva accettato il ruolo che le avevo assegnato anche se le parti vocali erano molto difficili per lei, che è una brava cantante, ma più istintiva che tecnica. Poi i tempi si sono allungati e lei è stata costretta a lasciare la “Tosca” perché impegnata nelle registrazioni di una fiction con Sophia Loren.
Aurora D'Amato
Ci racconti qualcosa della tua barca-studio di registrazione?
La mia barca è uno mezzo fantastico per lavorare in vacanza. E' uno studio ottimale per uno come me che non riesce mai a fermarsi. Con il tempo il mio team di lavoro si è affiatato e ora il mio fonico è diventato un ottimo marinaio. In quello studio Andrea Bocelli ha registrato uno dei brani del suo prossimo album.