John Paul Jones, a marzo 'Cloud to ground', debutto dei Minibus Pimps

Del resto l'aveva detto, John Paul Jones, che - per lui - il 2014 sarebbe stato un anno pieno di impegni: ne era al corrente anche Robert Plant, che - bluffando, perché anche lui, è notizia di qualche giorno fa, ha un disco (con relativo tour) in uscita - asserì di "avere il 2014 libero" in vista di una eventuale reunion dei Led Zeppelin, precisando però poi di "non essere quello cattivo", ma di avere solo "ex compagni di gruppo molto occupati". E lo confermò lo stesso Jones, accennando all'opera (rock o meno, non è dato sapere) basata sulla pièce in tre atti "Spöksonaten" di August Strindberg del 1907.

Accantonati - almeno per il momento - i suoi impegni in seno ai Them Crooked Vultures di Dave Grohl e Josh Homme l'ex Led Zeppelin pubblicherà a sorpresa il prossimo 3 marzo un disco di inediti: l'album - battezzato "Cloud to ground" - verrà consegnato ai mercato sotto la sigla Minibus Pimps, progetto condiviso da Jones con Deathprod, all'anagrafe Helge Sten, nome di punta della ambient svedese contemporanea.

"Usando strumenti elettronici, campionatori, processori, effetti e iPad, il gruppo creerà improvvisazioni strumentali tanto feroci quanto intricate", promette piuttosto vagamente il comunicato stampa pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della band.

Nato (e ancora residente) a Røros, comune di poco più di 5000 abitanti nella Norvegia centrale, Sten - classe 1971 - è senza dubbio una delle personalità più originali sulla scena sperimentale nordica: dopo il debutto nei primi anni Novanta con "Deathprod", audiocassetta prodotta sole in diciassette copie, l'artista ha pubblicato diversi album per la Rune Grammofon, militando contemporaneamente nei Supersilent e lavorando nelle vesti di produttore con i Motorpsycho.

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