Matt Cameron, la smentita: 'No a un tour congiunto Pearl Jam - Soundgarden'

Doccia fredda, anzi gelata, per quanti avevano sperato che l'ipotesi "australiana" di un tour congiunto tra Pearl Jam e Soundgarden potesse davvero prendere corpo: le due band, che condividono il batterista Matt Cameron, non incroceranno le proprie strade per una serie di date dal vivo. A dare la smentita è stato il diretto interessaro, lo stesso Cameron, che ha specificato come una soluzione del genere non possa essere presa in considerazione perché troppo impegnativa, anche fisicamente parlando.

"Per dire, dopo due ore passate a suonare coi Soundgarden, la mia serata è finita", ha dichiarato il musicista all'emittente radiofonica WAAF: "Quando avevo vent'anni suonavo in un mucchio di gruppi diversi. E' uno dei tanti aspetti del mestiere di batterista, certe volte sei costretto a fare dei giochi di prestigio. E sono contento di averli fatti. Quando i Pearl Jam hanno fatto il concerto per PJ20, Chris Cornell è salito sul palco e insieme abbiamo suonato qualcosa dei Temple of the Dog (supergruppo fondato nel 1990 che vedeva militare nelle proprie fila tanto elementi dei Pearl Jam quanto elementi dei Soundgarden, ndr), ed è stato fantastico, quindi, sì, direi che qualcosa di estemporaneo sicuramente potrà essere organizzato. Ma un tour congiunto proprio no: non ho più 25 anni".




Cameron ha poi risposto - in modo molto garbato e ironico - alle critiche mosse ai Soundgarden dal frontman degli Smashing Pumpkins Billy Corgan, che accusò la band capitanata da Cornell di essersi riunita solo per ragioni economiche: "Ho seguito un paio di interviste che ha rilasciato, e dove parlava del panorama musicale contemporaneo, e il più delle volte mi sono trovato molto d'accordo con lui: Billy è una persona intelligentissima", ha dichiarato Cameron, che ha poi spiegato come alle origini dello scontro potrebbe esserci della ruggine personale tra Corgan e Cornell, "Personalmente non criticherei mai un musicista che decida di fare concerti: dopotutto, esibirci è la ragione per la quale facciamo il lavoro che ci siamo scelti. Mi sembra già incredibile che i Pearl Jam e i Soundgarden abbiano un pubblico davanti al quale suonare...".

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