E' da 5 stelle il concerto di Siviglia col quale Bruce Springsteen ha inaugurato la tranche europea del tour in supporto al suo ultimo album "Wrecking ball". Disco, peraltro, che ha debuttato al primo posto sia in Gran Bretagna, con 74.000 copie, sia negli USA, con 190.000 e passa. Il primo numero uno di Springsteen sul mercato nordamericano arrivò nel 1980 con "The river"; l'ultimo era stato "Working on a dream" del 2009, che debuttò con 224.000 unità mosse. A ciò si deve aggiungere che "Wrecking ball" è il diciassettesimo album di Bruce nella Top 10 degli States, una striscia iniziata nel 1975 con "Born to run". Cinque stelle è il punteggio che il "Daily Telegraph", tra i primi quotidiani ad immettere in Rete la recensione dello show spagnolo, assegna al concerto. Marc Lee del giornale londinese inizia affermando che raramente, quando si va a vedere un artista il cui primo album è uscito 39 anni prima ("Greetings from Asbury Park, NJ"), la prospettiva di sorbirsi del nuovo materiale alletti. Ma con il Boss così non succede perché "il suo diciassettesimo album, 'Wrecking ball', pubblicato in febbraio, è tra i suoi migliori". La riprova è che Bruce ed E Street Band hanno estratto dal cilindro ben otto degli undici brani dell'ultima prova, e il pubblico spagnolo ha reagito con
entusiasmo. E vi ha pure cantato sopra. Dopo aver ricordato alcuni punti salienti del nuovo disco, come ad esempio le ingiustizie subite dai suoi compatrioti ed anche la speranza nel domani, Lee afferma che, sebbene il sound dello spettacolo sia sempre grosso, "il feeling è di intimità" nonostante ci siano 20.000 spettatori davanti al palco e 17 su di esso. A proposito di palco: estratte due ragazze dalla folla per ballare sulle assi, una durante "Waitin' on a sunny day" ed una su "Dancing in the dark". Dopo tre ore, in cui sono corse via - tra le altre - "Because the night" e "Candy's room", chiusura su "Tenth Avenue freeze-out" e improvvisa apparizione, sui grandi schermi, di un Grande Uomo che non c'è più. E tutti tornano a casa ripensando, oltre a Bruce, anche a Clarence.
A San Siro di Milano il 7 giugno, al Franchi di Firenze il 10 e al Nereo Rocco di Trieste l'11 giugno.