Blink-182: la nudità, il ‘clistere di Stato’ e le boy bands

Hanno cominciato intitolando il loro album "Enema of the State", parodiando "Enemy of the State", il film con Will Smith: perfettamente consapevoli del fatto che "Enema" vuol dire clistere. Sulla copertina del Cd, tanto per restare in tema, hanno piazzato una pornostar vestita da infermiera. Sono apparsi nel video del primo singolo tratto dal loro album, "What's my age again?", completamente nudi, avendo l'unica accortezza di far “oscurare” in digitale le immagini del clip, per evitare di mostrare i “gioielli di famiglia” al mondo intero.

Ma la vetta più alta raggiunta dai Blink- 182 è rappresentata dal loro ultimo video, quello del brano "All the small things": qui la punk-band si scontra apertamente con gli idoli delle ragazzine (e dei ragazzini) di tutto il mondo. A parte un'altra comparsata senza vestiti, più o meno a metà video, il gruppo reinterpreta in maniera molto personale (e con risultati esilaranti) il look dei Backstreet Boys, di Christina Aguilera, dei Five, di Britney Spears e persino dei 98°: vedere per rendersi conto
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