Paisli integra il suo lavoro – già dettagliatissimo in origine – con tutte le notizie, gli sviluppi e i gossip degli ultimi tre anni, per fornire un ritratto ancora più completo di questo artista volatile, ma profondo, a volte capriccioso, ma al contempo molto umano. Ovviamente il volume non è stato assemblato con la collaborazione del protagonista, ma il lavoro certosino dell’autore è garanzia di esaustività e precisione, due qualità che in un lavoro simile sono un valore aggiunto importantissimo.
I fan dei Guns non possono perdere “Axl”; i fan di Axl lo impareranno a memoria. E gli amanti dei saggi rock lo apprezzeranno. Unico neo – la butto lì – è che un simile lavoro forse meriterebbe un’edizione più pregiata, con foto all’altezza del testo e magari un formato più allettante.
(Andrea Valentini)