Massimo Cotto, invece, che è un uomo ordinato, ha evidentemente conservato nel modo migliore tutto quanto ha prodotto nei suoi anni di attività, ed è stato in grado di mettere insieme una saporita antologia di dichiarazioni osservazioni commenti usciti dalla bocca del suo concittadino Paolo Conte; ma non solo, è stato anche in grado di sistematizzarla ordinandola per argomenti e tematiche.
Sicché questo libro, che prima non c’era e adesso c’è, raccoglie centinaia di frasi autografe – si può dire, o è meglio “autentiche”? – del musicista astigiano. E le frasi sono tenute insieme da un filo conduttore non strettamente rigoroso, ma abbastanza elastico, che permette di usare questo libro anche come una scatola di cioccolatini: ogni tanto lo apri, leggi una frase (prendi un cioccolatino), te la gusti e riappoggi il libro in attesa della prossima volta che sentirai quel certo languorino.
Non usatelo nel modo tradizionale, dico: non leggetelo dall’inizio alla fine. A meno che non siate dei fanatici di Paolo Conte: se lo siete, ingozzatevi pure: finito questo libro ne vorreste già avere un altro. E non è detto che Massimo Cotto non ci stia già lavorando.
(FZ)