Alessandro Carrera, quasi mio coetaneo (è nato nel 1954), è invece un ex cantautore, oggi saggista e professore, che già 35 anni fa – fatti i conti, aveva 25 anni – pubblicava per Feltrinelli un saggio sull’evoluzione del gusto musicale dagli anni Sessanta agli anni Ottanta (si era nel 1980). Lo stesso saggio, completato da alcuni capitoli all’epoca non inseriti nella pubblicazione per ragioni di spazio/costo e da una prefazione, viene ora ripubblicato da Odoya, e rileggerlo – anzi, per quanto mi riguarda leggerlo, ché all’epoca non l’avevo fatto – mi procura una sensazione di inadeguatezza non dissimile da quella che avrei sperimentato nel 1980.
C’è poco da fare: io non sono all’altezza. E non essendolo non mi diverto e non mi appassiono nel cercare di comprendere le complessità storico/critiche del pensiero di Carrera, non a caso laureato in filosofia teoretica, e altrettanto non a caso autore, nel 2001, di un altro libro orgogliosamente (e magari un po’ immodestamente) intitolato “La voce di Bob Dylan – Una spiegazione dell’America”.
Sintetizzando: Carrera è un intellettuale, io sono – come dicevo – un cronista, e un cronista anche un po’ pigro, per giunta. Quindi libri di questo genere non sono proprio la mia tazza di tè.
Ne rispetto, e anche ammiro, la profondità e la complessità ideologica, ma io voglio leggere le storie delle canzoni e dei cantanti: cerco informazioni, non analisi sociologiche, quindi il saggio di Carrera l’ho letto per dovere di recensore, non per curiosità. E non mi ha appassionato, né divertito, come ho già scritto. Badate bene: se siete, per vostra fortuna, diversi da me, meno superficiali, meno inclini alla leggerezza e meno allergici alle parole difficili, questo libro vi piacerà moltissimo: è un importante saggio (cito dalla prefazione contemporanea) “basato sul presupposto che la rottura delle barriere artistiche fosse essenziale al tormentoso processo della progressiva presa di coscienza delle classi emarginate”. Ed è scritto benissimo. Per questo gli do quattro stelle.
(Franco Zanetti)