Luca Majer - MATITA EMOSTATICA - la recensione

Recensione del 08 set 2011 a cura di Franco Zanetti

Voto 8/10
Siccome mi riesce difficile staccarmi emotivamente dalla materia – conosco Luca Majer da quand'era un ragazzino; ho conosciuto Al Aprile (1960-1991) e lo rimpiango; conosco Maurizio Marsico che firma una postfazione; possiedo la compilation su vinile, 1981, che dà il titolo a questo libro (c'è anche una canzone dei “miei” Gangsters e c'è persino una performance di Angelo Vaggi: peccato che non sia stato possibile accluderla a questo volume); possiedo persino il 45 giri Baby Records, 1982, dei Fontana (Aprile, Marsico, Majer) “Kamati” / “Takita”, prodotto dai Fratelli La Bionda – siccome, appunto, non sarei in grado di esprimere un parere distaccato ed equilibrato su questo libro avvincente e sorprendente, apparentemente sconclusionato ma lucidissimo, che a volte sembra un romanzo di fantastoria sul rock e a volte sembra un diario personale, fin troppo personale, e che è scritto con un linguaggio contemporaneamente bertoncelliano e antibertoncelliano, vi rimando a una recensione lucida e condivisibilissima del “solito” Renzo Stefanel, che trovate qui: http://www.xtm.it/DettaglioLibriDvd.aspx?ID=11766 e mi limito a mandare un saluto a Luca Majer e a Maurizio Marsico e un affettuoso pensiero a Al Aprile.

(Franco Zanetti)

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