Il sottotitolo definitivo (“La mia vita tra un assolo e un sogno”) è assai più debole di quello “di lavorazione” (“Vasco e io, trentatré anni insieme”) che però forse tradiva troppo l’intento, non dichiarato ma nemmeno condannabile, di questo libro: intercettare la platea dei fans di Vasco, certamente - non ci sarebbe bisogno di dirlo, non suoni ingeneroso - ben più numerosa di quella dei fan del suo assai bravo chitarrista di fiducia (i due comunque, a scanso di equivoci, sono insieme sul palco nella foto di copertina). Così, inevitabilmente Vasco è protagonista, sebbene non sempre in primo piano, di questo libro in cui Massimo Poggini raccoglie i ricordi e i racconti professionali e privati del chitarrista di Concordia sulla Secchia, senza mai intervenire a interrompere il filo della narrazione, e qualche volta senza nemmeno sistemare alcune, come dire, tòpiche logiche (“Il viaggio in traghetto fu abbastanza tragico: sul ponte il sole bruciava, in coperta faceva un freddo esagerato”) o grammaticali (“Allo stadio di Sanremo una ragazza soddisfò oralmente lo staff tecnico praticamente al completo”). Ma va bene, va bene così: da bravo cronista, Poggini sa rispettare l’intervistato e ne restituisce la voce narrante. Ne guadagna la leggibilità del libro, che scorre veloce fra ricordi di tournées, di bevute, di concerti e di sere spericolate. Apprezzabilmente asciutto e composto nelle pagine - erano un passaggio a rischio - che ricordano la morte per overdose di Massimo Riva, “Questa sera rock’n’roll”, come si diceva una volta, “si lascia leggere” con piacere: probabilmente dei trent’anni di Solieri con Vasco c’è rimasto molto da raccontare, e forse si tratta del meglio dal punto di vista delle rivelazioni e del gossip, ma non è certo dal suo fidato chitarrista che riuscirete a farvi dire qualcosa di segreto riguardante Vasco. In un libro, almeno.
(fz)
Maurizio Solieri con Massimo Poggini - QUESTA SERA ROCK’N’ROLL - la recensione
Recensione del 28 ott 2010
Voto 7/10