ARTISTI VARI - ROCK SONGS ANNI '90 - LE CANZONI CHE HANNO FATTO EPOCA - la recensione
Recensione del 01 gen 1998
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testi per il quarto (e per ora ultimo) volume dedicato
alle canzoni che hanno fatto epoca nellultimo
trentennio di rock, precedute da unottima
introduzione di Ivano G. Casamonti (che quando smette di
parlare soltanto di sé dimostra di essere un grande). E
come preannuncia proprio Casamonti, il panorama musicale
anni 90, da cui si attinge per arrivare alla scelta
di questi testi, è quanto mai frastagliato ed
eterogeneo, fatto di newcomers così come di vecchie mine
vaganti inesplose e ancora capaci di graffiare su carta
parole da mandare a memoria. Gli anni 90 sono stati
gli anni del Grunge come dei Prodigy, degli U2
postberlinesi e postribolari, di Bowie jungle e della
giungla degli Smashing Pumpkins, degli inevitabili Queen
e del candore incestuoso di Tori Amos
mille e una
faccia, la mirror-ball dellultimo decennio ha
restituito in musica le immagini di tutto e il contrario
di tutto. I testi contenuti in questo volume, che
affiancano Freddie Mercury a PJ Harvey, i Marilyn Manson
a Sheryl Crow, Kurt Cobain ai Blur, lo dimostrano, densi
come sono di umori sottostanti che rappresentano e
raffigurano di volta in volta campionari dumanità
varia. Cè però qualcosa che accomuna questi testi
per quanto diversissimi tra loro, e questo
qualcosa, per quanto scontato possa essere, è proprio il
rock multiforme e pitonesco degli anni 90, il rock
che tra le sue spire tutto tritura, affoga e macera,
lasciando per un attimo solo, unico e lunghissimo, una
sensazione di bellezza assoluta, o meglio la sensazione
di aver assistito a qualcosa di assoluto, di bellissimo.
Questi testi sono rock perché vengono dal rock Grande
Madre, e del rock trascinano fuori ancora una volta le
istanze (pseudo)sovversive o quelle disperate,
lironia al vetriolo o lanarchismo più
spinto, il candore adolescenziale come
lautocelebrazione megalomane, listigazione a
delinquere e la paura di osare. Con qualche concessione
ovvia a testi inseriti più che altro per il successo
riscosso dalla canzone più che per il valore letterario
in sé, questo agile volumetto riassume forse troppo le
spinte propulsive del decennio, ma dà comunque realmente
spazio a quanti hanno avuto qualcosa da dire e
lhanno detta (nella maggior parte dei casi) bene.
Da tenere sullo scaffale, perché non si sa mai