Chris Anderson - GRATIS - la recensione

Recensione del 26 ott 2009

Ecco un libro da leggere, per capire quello che sta succedendo non solo alla musica, ma alla rete. Chris Anderson è il direttore di Wired, la rivista-"bibbia" degli appassionati di tecnologia. Ed è quello che si definisce un "guru". Il suo libro "La coda lunga" contiene alcune delle tesi più citate per comprendere alcuni fenomeni economici/culturali legati al digitale: su tutti quello dà il titolo, ovvero l'idea che le vendite anche ristrette numericamente di molti prodotti di nicchia (dischi, libri ecc) assommate tra di loro equivalgano ai numeri stratosferici di una "hit" globale; e tutto questo è possibile grazie al mercato creato da internet.

"Gratis" porta avanti questo ragionamento, indagando le origini di un'idea che genera fascino e diffidenza contemporaneamente. Anderson la racconta in maniera suggestiva, accessibile anche a chi non ha competenze economiche, e soprattutto la applica al nuovo ambiente digitale, con miriadi di esempi (ovviamente incluso quello dei Radiohead , che hanno distribuito in rete “In Rainbows" a prezzo libero, di fatto regalandolo a milioni di persone).
Anderson smonta luoghi comuni e fa pensare. Non è detto che sia tutto oro quel che luccica, così l'economia del gratis non salverà nessuno. Ma di certo è ormai un modello reale con cui tutti, a partire da musicisti e discografici, devono confrontarsi.

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