Peter Fruit - SU E GIÙ CON AMY WHINEHOUSE - la recensione

Recensione del 10 nov 2008

Era inevitabile che Amy Winehouse, la star maledetta degli ultimi anni, venisse raccontata. In Inghilterra sono già usciti diversi libri, che potete trovare facilmente in rete. Più difficile è invece trovare in rete il nome dell'autore di questo volume, Peter Fruit, che il risvolto di copertina presenta come "uno dei protagonisti della scena punk di New York degli anni '70", di cui però non c'è traccia in quel grande archivio che è la rete. O almeno non non l'abbiamo trovata, se non nelle notizie pubblicate in Italia correlate a questo volume.

Reale o pseudonimo che sia, questo personaggio racconta Amy Whinehouse, la sua ascesa e la sua storia. Di materiale ce n'è, chiaramente: il lavoro sembra tutto svolto su fonti secondarie (interviste fatte da altri, ecc), messe insieme con un taglio stilistico confidenziale, pure troppo, come un certo modo di scrivere della stampa inglese. Finzione o verità che sia (questo libro non è una traduzione, dicono i dettagli di stampa, ed emerge il sospetto che sia opera di un bravo ghost-writer), emerge la storia unica di questa cantante, che comunque vale la pena di essere letta.

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