E non alludo solo alla bella e inquietante presenza in scena di Selena Khoo, attrice malese di origini, australiana di educazione (ma sì che la conoscete, era nel videoclip di “Svegliarsi la mattina” degli Zero Assoluto, presentava “Extra” su All Music), che nel corso dello spettacolo regala persino un suggestivo momento di trasparenze adamitiche. Voglio dire che se – con tutto il rispetto per le doti di affabulatore di Odifreddi – si riesce a seguire senza perdere il filo e l’interesse una conversazione, anzi un monologo (riportato nel libretto), di 140 minuti in cui si parla di scienza e matematica e fisica e filosofia e religione, e si citano Parmenide, Umberto Eco, Ezra Pound, Dante, Oscar Wilde, Jean-Paul Sartre, Teeteto, Platone, gli Egizi, Pitagora, Benedetto XVI e Galileo Galilei, c’è anche qualcun altro che ne può rivendicare il merito.
E sono il regista Fabio Massimo Iaquone, che ha pensato le bellissime proiezioni video che accompagnano il monologo – anzi, che integrano e sottolineano il monologo – e i C-Project, ovvero il duo di musicisti composto da Valentino Corvino e Andrea Agostini, che punteggiano con i loro interventi musicali fra Laurie Anderson e Philip Glass l’intera rappresentazione.
Questo per dire che uno spettacolo sta in piedi anche grazie a belle idee ben realizzate, non necessariamente con budget enormi (anzi). E che tanti dei nostri gruppetti musicali dovrebbero guardare questo DVD e trarne esempio e ispirazione. (fz)