Questo libro, originariamente uscito in Francia alla fine del 2007, intende essere una storia fotografica della band: poco testo e molte immagini per raccontare il gruppo tedesco al suo pubblico d'elezione, anche con qualche breve divagazione (le citazioni di Cure e Placebo per l'ispirazione del look e di David Bowie, definito “Maitré à penser”).
L'ennesima truffa del pop? Forse, o forse no: solo il tempo dirà se i Tokio Hotel sapranno crescere, e il pubblico con loro. Questo libro - uscito in contemporanea a quello che doveva essere il loro tour italiano, poi saltato per i noti problemi di salute del cantante Bill Kaulitz - non tenta di spiegare il fenomeno, come sarebbe anche interessante fare. Per questo ci sarà tempo.