L’autore prova a svelare le radici di questo fenomeno, toccando tutti i punti caldi della scena, incontrando i protagonisti che, con il linguaggio diretto tipico del rap, comunicano la loro realtà, il loro disagio, il loro rapporto ambivalente con la popolarità e soprattutto la loro esigenza di esprimersi.
Dopo una breve introduzione, il viaggio comincia da Bologna dove si incrociano la Isola Posse All Star di Neffa (una delle prime realtà rap) fino al nuovo fenomeno Inoki, si prosegue per la campagna umbra con Frankie Hi-Nrg, lo smog dell’autostrada Milano-Varese con Articolo 31 e Sottotono, l’epicentro romano con Piotta, Assalti Frontali, Colle der Fomento, Cor Veleno e Flaminio Maphia. Si scende fino a Molfetta (Ba) per incontrare la chioma di Caparezza, si risale fino a Milano con Bassi Maestro, The Show-Off, Club Dogo, Mondo Marcio, iniziando poi a riscendere piano piano la penisola cominciando dalle Marche con la rivelazione del 2006 Fabri Fibra, l’africano de Roma Amir, l’inferno di Secondigliano (Na) dei Co’Sang e quello della rapper Alea da Acerra, fino all’ultima tappa in Calabria per incontrare Turi.
“GeneRapzione” è un volume che lascia veramente spazio alle parole, lasciando che siano i diretti interessati ad esprimersi senza filtri. Interessante per chi vuole avvicinarsi a quello che, piaccia o meno, è il nuovo fenomeno musicale italiano.