Sono trascorsi ben quarantadue anni da quel giorno e quel giovane cantante siciliano è divenuto uno dei cantautori più stimati ed acclamati del panorama musicale italiano, grazie soprattutto alla sua costante voglia di sperimentare nuovi territori sonori, di mettersi in gioco, di rischiare: “Per me esiste solo questa legge: vado avanti per la mia strada. Chi è d’accordo, bene, chi non è d’accordo, bene lo stesso. Se poi viene il successo tanto meglio”.
“Franco Battiato 1965-2007” ripercorre la lunga avventura artistica del Maestro siciliano attraverso l’analisi e il commento della sua intera discografia: si comincia con i singoli d’esordio degli anni Sessanta nella canzone commerciale, proseguendo con i dischi sperimentali del decennio successivo, passando per capolavori come “L’era del cinghiale bianco” (1979) e “La voce del padrone” (1981), le opere colte, i dischi spirituali degli anni Ottanta come “Genesi” e “Messa arcaica”, la svolta rock avvenuta in tempi recenti.
In appendice il ritratto dell’artista viene completato con un approfondimento sulle sue collaborazioni come produttore (Alice, Milva, Giuni Russo) e sulla sua carriera di regista (“Perduto amor” e “Musikanten”) e pittore.
L’autrice Vanna Lovato, pubblicista, traduttrice e fonotecaria, cerca di lasciare in secondo piano i testi sempre densi di significato di Battiato, concentrando la propria analisi sugli aspetti musicali delle sue composizioni, nel tentativo di catturarne sia i tratti stilistici che la camaleontica evoluzione nel tempo.