Massimo Cotto - ZUCCHERO SUGAR FORNACIARI - la recensione

Recensione del 23 gen 2007

"Incontri con il diavolo e l’acqua santa": si presenta con questo sottotitolo “Zucchero Sugar Fornaciari”, il nuovo libro del giornalista musicale Massimo Cotto nato da lunghe passeggiate in compagnia di Adelmo Fornaciari nella sua tenuta in Lunisiana Soul, un triangolo di terra al confine tra Emilia, Toscana e Liguria, quindici ettari di ulivi, alberi da frutta, agnelli, galline, orzo, avena, segale, mucche, asini, contadini, radici.

Nel suo ambiente, completamente a suo agio, Zucchero si lascia andare e colloquia con disinvoltura del suo ultimo lavoro, di sogni, paure, incubi, ricordi, amori, dolori, amici, nemici, aneddoti, depressioni, canzoni, libri, politica, religione, musiche, insicurezze, ansie, gioie, risate, valori, umori e rumori. Molto interessante la parte dedicata agli incontri con i big della musica internazionale: dal bluesman John Lee Hooker a Sting, da Bono a Solomon Burke, dall’incomprensione con Aretha Franklin a B.B. King passando per Macy Gray e Dustin Hoffman.
“Zucchero Sugar Fornaciari” è un volume interessante per conoscere meglio uno dei simboli della musica italiana nel mondo, penetrando fin dentro il suo lato più intimo e delicato.

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