Nel suo ambiente, completamente a suo agio, Zucchero si lascia andare e colloquia con disinvoltura del suo ultimo lavoro, di sogni, paure, incubi, ricordi, amori, dolori, amici, nemici, aneddoti, depressioni, canzoni, libri, politica, religione, musiche, insicurezze, ansie, gioie, risate, valori, umori e rumori. Molto interessante la parte dedicata agli incontri con i big della musica internazionale: dal bluesman John Lee Hooker a Sting, da Bono a Solomon Burke, dall’incomprensione con Aretha Franklin a B.B. King passando per Macy Gray e Dustin Hoffman.
“Zucchero Sugar Fornaciari” è un volume interessante per conoscere meglio uno dei simboli della musica italiana nel mondo, penetrando fin dentro il suo lato più intimo e delicato.