Più che una autobiografia, "Chronicles" è un flusso di memorie, raccontate non sempre in ordine cronologico, ma con uno stile mai banale e suggestivo che è innegabilmente lo stesso che ha reso grande il Dylan cantautore.
Iniziando e finendo con gli esordi nei folk club del Village newyorchese e passando per la realizzazione insieme a Daniel Lanois dell'album "Oh mercy" (1989) e per i tentativi di sfuggire alla fama e alla propria immagine, "Chronicles" è un libro che non mancherà di appassionare i fan del grande Dylan, rivelando anche qualche episodio inedito, come la scelta quasi casuale del nome d'arte.