Raf con Domenico Liggeri - COSA RESTERÀ - la recensione
Recensione del 06 lug 2004
Prima autobiografia per Raf, scritta a quattro mani con Domenico Leggeri (docente universitario al DAMS di Brescia e Bologna). E’ un volume interessante, trattandosi di un artista schivo e solitamente restio a raccontare la sua vita privata. Raf confida il proprio percorso artistico e umano: dall’adolescenza a Margherita di Savoia (Foggia) al periodo fiorentino e l’incontro con Giancarlo Bigazzi, dalla parentesi londinese all’odierna maturità artistica, passando per “Self control”, “Gente di mare”, “Si può dare di più”, “Cosa resterà degli anni Ottanta”, “Ti pretendo”, “Il battito animale” e “Sei la più bella del mondo”, fino alle più recenti “Infinito” e “In tutti i miei giorni”. Raf commenta così questa autobiografia: “In pratica mostra come si può diventare un cantante di musica pop, come sono nate le mie canzoni e i progetti discografici”.