Pagan Kennedy - LA BAND DEGLI EX-AMANTI - la recensione
Recensione del 03 mag 2002
Un piccolo, interessante racconto/romanzo sulla nascita e l’evoluzione di una band del circuito underground statunitense: si chiamano Ex, sono una formazione mista (due ragazzi e due ragazze) e il loro incontro, con quel che segue fino alla partenza per il primo tour, è raccontato da Pagan Kennedy con freschezza di toni e indubitabile competenza dell’argomento. Il romanzo ha una curiosa struttura in quattro parti, quasi un “Rashomon” di cui ognuno dei quattro componenti della band (Hank, Lilly, Shaz e Walt) è protagonista e punto di vista. Alla vicenda professionale e artistica dei quattro si intrecciano inestricabilmente le vicende sentimentali - e per questo a tratti il tono diventa un po’ troppo da romanzetto rosa - ma, considerando la peculiarità del gruppo (composto da due coppie di ex fidanzati) probabilmente ciò era inevitabile. L’autrice, che già ha firmato “Zine” (un saggio sulla stampa indipendente e le fanzines) e “Platform” (un’analisi della cultura degli anni Settanta statunitensi), racconta con mano felice e senza concedere più di tanto all’effetto; anche la traduzione, di Costanza e Flavia Rodotà, non incappa in infortuni troppo gravosi (come purtroppo spesso accade quando si affida a un non competente la versione di un testo di contenuto musicale) salvo a pagina 134, dove New York Dolls viene considerato come il titolo di una canzone e non il nome di un gruppo.
Consigliato (si legge in un fiato, o in un weekend) specialmente a chi suona in una band: ci si ritroverà.