Robbie Williams - LIVE AT THE ALBERT - la recensione

Recensione del 30 gen 2002

Quello che si dice uno spettacolo: non solo Robbie Williams ha deciso di rifarsi l’immagine (e la credibilità artistica) incidendo un disco di brani dell'era swing, ma ha pure messo in piedi un mega-evento alla storica Royal Albert Hall di Londra per presentare le canzoni nell’atmosfera tipica dei Night Club di Las Vegas tra gli anni ’50 e ’60.

Il concerto, considerato dalla stampa inglese l’evento mondano dell’anno scorso -vedi news- e trasmesso in prima serata dalla BBC, è stato recentemente pubblicato anche in DVD e video cassetta. Vale la pena vederlo, non solo perché il progetto in sé è riuscitissimo. Se avete ascoltato i brani del repertorio di Sinatra, Dean Martin e Sammy Davis Jr. inclusi su “Swing when you’re winning” vi sarete resi conto che Williams ha centrato il bersaglio: le interpretazioni sono belle, con la giusta dose di ironia e reverenza. Tutto questo si ritrova, amplificato, in “Live at the Albert”: uno spettacolo mastodontico, in cui un Williams in giacca e cravatta e sempre più calato nella parte di “Ol’ blue eyes” si fa accompagnare da un’orchestra e dà sfogo a tutte le sue pulsioni esibizioniste. Da vero performer e protagonista, Williams tiene la scena, canta (bene), recita, dà vita a gag e interagisce con gli ospiti (il presentatore Rupert Everett, Jane Horrocks, Jon Lovitz e Jonathan Wilkes –manca sulla scena Nicole Kidman, seduta tra il pubblico). Belle le trovate sceniche (soprattutto quella dello schermo che richiama i vecchi cartelloni dei teatri), più discutibili alcune idee come il duetto virtuale con Sinatra in “It was a very good year”, che già aveva lasciato perplessi sul disco: il confronto tra le due voci è ovviamente impietoso, l’interazione tra un persona in carne ed ossa sul palco ed una scomparsa ma presente in video su un megaschermo di cattivo gusto.

A parte questo unico difetto, il concerto vale la pena di essere visto: in scaletta (non riportata sul DVD) sono presenti tre canzoni non incluse sul disco: “Let's face the music & dance”, "The lady is a tramp” e “My way”. Ottima la qualità delle immagini e delle riprese (si tratta pur sempre di una co-produzione BBC), mentre gli extra del DVD consistono in due documentari, uno sul concerto, uno sul disco.

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