Nato a Parigi in un quartiere del XV arrondissement, da genitori spagnoli, appena possibile Manu se ne fugge alla ricerca delle sue origini e torna con il Sud America nel cuore e nell’anima.
Questo libro vuole raccontarci la sua storia, la storia di un “Clandestino” che viaggia, viaggia alla ricerca di tutto e di niente trasportato dalla musica e dalla passione.
E’ un libro sembra un racconto coinvolgente anche perché, l’autore per primo non vuole presentarci la biografia di una rockstar: sarebbe sbagliato definire (se non in termini di vendite) in questo modo Manu Chao. Lui è un “rockwind” e così, come non si può imprigionare il vento che soffia da un angolo all’altro del mondo, non si possono chiudere in schemi predefiniti un artista e la sua musica, colorati di libertà.