R.E.M. - THE GREAT BEYOND - la recensione

Recensione del 18 apr 2000

Se qualcuno – ammesso e non concesso – aveva avuto dei dubbi sulla tenuta artistica dei R.E.M. all’indomani della dipartita del batterista Bill Barry, se aveva trovato “Up” uno splendido album con canzoni impegnate a mantenere la posizione, allora dovrà accogliere “The great beyond” come una doppia festa, visto che quella canzone – scritta per il film “Man on the moon” – rappresenta una delle migliori cose scritte dai R.E.M. negli anni ’90. Un pezzo
maggiore per la loro produzione, così come maggiore era stato il brano che ha ispirato il film, “Man on the moon”, ispirato alla vicenda umana e artistica del comico Andy Kaufman. Su questo Cd singolo, grazie ai tre brani live che fungono da splendidi B-sides, potete anche sincerarvi di come i R.E.M. non abbiano perso assolutamente nulla del loro suono e del loro fascino anche dal vivo: le registrazioni provengono dal Festival di Glanstonbury (25 giugno 1999) e riguardano, oltre “Man on the moon”, altri due brani da leggenda della band di Athens, vale a dire “Everybody hurts” e “The one I love”. Soprattutto quest’ultima, è resa dal vivo in una versione mozzafiato, potente ed elettrica, accelerata rispetto all’originale, con la batteria in bell’evidenza, e uno Stipe decisamente a suo agio e vibrante d’energia. Se acquistare tutta la colonna sonora del film può sembrarvi uno spreco – ma vi garantiamo che non lo è – e amate “The great beyond”, questo singolo può essere il modo più economico e completo per ovviare alla mancanza e portarvi a casa qualche brano live dei R.E.M., cosa che non guasta in ogni discografia che si rispetti.

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