Ronan Keating - WHEN YOU SAY NOTHING AT ALL - la recensione

Recensione del 30 set 1999

Prima o poi doveva arrivare la sortita solista di un Boyzone: è successo in tutte le migliori famiglie e quindi la cosa non sorprende. Che la ‘fuga’ sia firmata Ronan Keating, poi, sorprende ancor meno, essendo egli il cantante del gruppo e il compositore di buona parte del materiale dei cinque boys irlandesi. Parimenti succede con l’andamento musicale di questo singolo, già contenuto tra le canzoni inedite del più recente greatest hits del gruppo e adesso tema portante della colonna sonora del film “Notting hill”. Insomma, la navigazione solitaria di Ronan Keating sembra preludere ad un anno sabbatico per i Boyzone – presumibilmente quello che sta arrivando – e a un suo album solista schedulato per la prima metà del 2000 e seguito da svariati progetti in proprio degli altri componenti del gruppo. Da notare, in questa simpatica confezione CD single con tanto di poster tascabile dell’artista, la presenza di due inediti di buon livello co-firmati da Keating insieme a un eroe mai dimenticato degli anni ’80, Nick Kershaw (quello di “Wouldn’t it be good?” e “The riddle”): il risultato sono brit-pop song da manuale come “At the end of a perfect day” – cantata con grande stile ed eleganza – e ballad acustiche come “I will miss you”, che faranno certo la felicità del pubblico di Keating, e preparano la strada ad un debutto costruito con pazienza e professionalità.

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